#PapàMammaGender: con questo hashtag lanciato in occasione della chiacchierata di lunedì con Michela Marzano, parte della rassegna “Mettere a fuoco il presente” del Bookstock Village, i lettori avranno la possibilità di riflettere in tempo reale sul tema dell’incontro. Come abbiamo compreso durante il lavoro di preparazione con l’editor Utet Luna Orlando, Marzano ha percepito l’esigenza di gettare su carta le emozioni e le riflessioni raccolte negli ultimi mesi a seguito della bufera mediatica e politica che si è scatenata sulla famigerata e sempre più denaturata teoria gender. Con il suo ultimo saggio “Papà, mamma e gender” l’autrice tenta di far ordine di questo caos. Ne emerge una raccolta di informazioni concrete: dati, riferimenti ad articoli di giornale e a fatti realmente accaduti. Un piccolo, ma ricco vademecum per analizzare in modo autonomo questo tema di cui si parla molto e si sa molto poco. Ma anche un vortice di emozioni, che emergono in modo naturale e spontaneo nel racconto dei ricordi autobiografici legati al rapporto dell’autrice con il fratello omosessuale. Durante gli incontri di preparazione all’evento di lunedì, è emersa anche in noi l’urgenza di parlare in modo serio e consapevole dell’argomento, dimenticando per un momento le considerazioni spesso affrettate e irrazionali che continuano a caratterizzare, in modo ormai quasi grottesco, le riflessioni sul gender, ma anche su diritti, uguaglianza, discriminazioni di ogni tipo. Questo libro, come anche il nostro appuntamento del ciclo “Mettere a fuoco il presente”, vuole essere un punto di partenza per percorrere in modo serio e ragionato questo terreno minato, un punto da cui cominciare a dare un senso ad un’esigenza ben più ampia, sempre più sentita e necessaria: quella della libertà di vivere le proprie emozioni e la propria individualità senza paura.

Come detto all’inizio di questo articolo, i lettori e i partecipanti all’appuntamento di lunedì sono invitati ad interagire con l’autrice tramite l’hashtag #mammapapàgender, in un clima di condivisione e libertà di espressione in linea con tutto lo spirito dell’incontro e del saggio.

 

Federica Maggiora