Un dialogo condotto quasi come uno sketch, un prendersi in giro fra milanesi e romani, quello che oggi ha visto Myss Keta e Michela Giraud intervenire al SalTo Extra. Al centro c’è stato il potere delle donne nel mondo dello spettacolo, il tutto condotto sul filo dell’ironia e della dissacrazione, come nello stile delle due artiste. Il gioco le ha viste dare la voce a Roma e a Milano, le loro città: Michela Giraud, attrice comica e romana per eccellenza, descrive Myss Keta come La Milanese DOC, ma anche come il simbolo dell’indipendenza femminile in una metropoli, tanto che, dice, Andrea Dipré la chiamerebbe “un’opera d’arte mobile”. Myss Keta scherza su Roma e il mondo che rappresenta, da brava milanese.
Continuamente si pongono domande a vicenda, sempre punzecchiandosi: Giraud chiede alla cantante da dove scaturisca l’ironia dei suoi pezzi e lei le risponde che per farlo bisogna conoscere bene l’oggetto dall’interno, “insider” si definisce. Infatti lei ironizza spesso sulle situazioni lavorative milanesi tipiche della realtà che la circonda, ma anche sugli stereotipi e le comicità codificate dalla televisione sulla figura della donna. A sua volta Myss Keta domanda a Giraud quanto i suoi monologhi siano veri, corrispondano ad esperienze veramente vissute, ma lei non può e non vuole rispondere a questa domanda poiché la sua comicità, come anche alcune vicende della sua vita sono paradossali, e quindi lo spettatore deve godersi il paradosso e rimanere con il dubbio.
Entrambe anticipano di star lavorando a nuovi progetti: Michela lo rivela, un libro, che spera venga pubblicato non più tardi di ottobre, mentre la rapper milanese mantiene il mistero e dice solo di stare lavorando a nuovi pezzi. Ammette che le mancano i live perché le restituiscono l’energia di cui fondamentalmente si nutre.
Così termina il simpatico incontro, le due protagoniste ringraziano gli spettatori e si salutano con affetto.
Marina Conte e Beatrice Diomede, Liceo Poerio, Foggia
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