Oggi, 12 maggio, nella Sala Blu del Salone del Libro 2018 si è tenuto l’incontro con Nadia Fusini per presentare il suo romanzo “Una fratellanza inquieta: uomini e donne di oggi” a 20 anni dal suo rifacimento; infatti il libro è stato pubblicato per la prima volta nel 1995. In questo libro viene studiato il rapporto tra uomini e donne e non la propria identità di genere; mette drasticamente in crisi l’identità maschile trasformando il rapporto uomo-donna in qualcosa di fertile in modo che possano convivere “senza strangolarsi”. Secondo la scrittrice il mondo si costruisce con l’unione pari di uomini e donne, con “l’io e l’altro”. Durante l’incontro ha anche parlato dei movimenti femministi del ’68, in seguito ai quali venne legalizzato l’aborto e il divorzio, e di come essi abbiano cambiato il mondo e il modo di pensare degli uomini, portando a realizzare sempre di più l’idea di fratellanza a cui tutti aspirano. Infine ha trattato il delicato tema del femminicidio dicendo come spesso gli uomini hanno paura delle donne soprattutto se forti che porta loro a vivere il rapporto in modo competitivo come se la forza femminile togliesse forza all’uomo. La Fusini ha concluso dicendo che non si è donne in base al proprio organo sessuale ma conoscendosi profondamente coltivando il proprio “scrigno dei tesori”.

                                                                                                                                    Beatrice Culotta e Martina Catino