L’incontro “Ultradestra” di Internazionale Ferrara 2020-2021, tenutosi il 17 gennaio, ha visto protagonisti i politologi Cas Mudde e Nadia Urbinati in un coinvolgente dibattito sulla destra radicale, che ha permesso di affrontare la questione dell’attuale crisi della democrazia americana.
E “Ultradestra” è proprio il titolo dell’ultimo libro del professor Mudde, che insegna affari internazionali alla University of Georgia.
Nato in Olanda il 3 giugno 1967, Cas Mudde è oggi uno dei maggiori esperti di politiche europee e il primo studioso dell’estrema destra nelle democrazie occidentali. Ha insegnato come professore associato presso le Università di Edimburgo in Scozia, dal 1999 al 2002, e di Anversa in Belgio, dal 2002 al 2010. In seguito ha tenuto un seminario sui movimenti radicali europei di estrema destra presso l’Ateneo DePauw, nelle vicinanze di Indianapolis. È infine diventato professore nell’Università della Georgia, dove insegna tutt’ora.
Durante questo periodo è stato autore di diversi libri sul tema della destra radicale, quali: The ideology of the extreme right, Western democracies and the new extreme right challenge, Racist extremism in Central and Eastern Europe, Populist radical right parties in Europe.
La sua ricerca si è dunque particolarmente concentrata sui movimenti politici estremisti e populisti, che affronta, in una maniera che sia accessibili a tutti, anche nel suo ultimo libro: Ultradestra, in cui evidenzia come la prepotente marcia della destra abbia stravolto in pochi anni la concezione di temi come immigrazione, diversità e globalizzazione, mettendo profondamente in discussione i principi fondamentali della democrazia liberale.
“È una specie di mappa delle molteplici forme in cui la destra radicale si esprime in tutto il mondo e in particolare in Europa e negli Stati Uniti.” afferma , in merito al libro di Cas Mudde, Nadia Urbinati, ricercatrice che si occupa di democrazie liberali e delle teorie della sovranità e della rappresentanza politica.
La politologa e giornalista, nata in Italia il 26 gennaio 1955, è attualmente titolare della cattedra di scienze politiche presso la Columbia University di New York, ma è stata anche visiting professor presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e la Bocconi di Milano. È inoltre membro dell’Associazione Scientifica Reset e collabora con diversi quotidiani italiani come “La Repubblica” e “Il Sole 24 Ore”. Ha infine pubblicato vari saggi politici e, dal 2016 al 2017, è stata presidente di Libertà e Giustizia.
Nonostante i due ambiti di ricerca diversi i due politologi hanno convenuto sulla pericolosità della destra radicale e sulla possibilità che, finita l’emergenza coronavirus, questa possa tornare al governo cavalcando l’onda della crisi.
“Nel ventunesimo secolo assistiamo a una progressiva accettazione delle idee dei partiti di estrema destra, che spesso o sono al potere o fanno parte di una coalizione. – afferma Cas Mudde – E questo è il problema.”
Sofia Mazzaglia, Vladyslav Compagnucci
Liceo Ariosto
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