<<Tu proverai sì come sa di sale

lo pane altrui, e come è duro calle

lo scendere e’l salir per l’altrui scale>>

Divina Commedia, Paradiso canto XVII

E’ questa la terzina che ha ispirato l’opera di Franco Nembrini, noto dantista e scrittore italiano. La sua passione per Dante Alighieri nasce da un particolare e suggestivo episodio della sua vita: aveva solo 13 anni quando, costretto a lavorare  come garzone a Bergamo, si è accorto di come le parole di Cacciaguida descrivessero perfettamente la sua situazione; di fatto si trovava in “esilio”, lontano dalla sua famiglia e dalla sua casa, obbligato a portare di notte pesanti casse d’acqua su e giù per le scale. Da quel momento si è reso conto di quanto la Divina Commedia fosse vicina a tutti noi e che questo aspetto andasse condiviso affinché chiunque potesse comprenderlo. Per poter raggiungere il suo obiettivo, ha quindi deciso di diventare professore.

Nel 2005 ha fondato, insieme ad altri novantanove amici, la compagnia Centocanti allo scopo di divulgare il più possibile l’opera tra la gente: piazze, chiese e metropolitane sono state il palcoscenico per i loro spettacoli che hanno riscosso un enorme successo in tutta Italia.

Il suo nuovo libro Inferno, primo di tre volumi, è nato dalla collaborazione con Gabriele Dell’Otto, unico fumettista Marvel italiano, il quale, dopo aver assistito ad una delle conferenze di Nembrini, ha realizzato diversi disegni ispirandosi agli episodi più iconici della Divina Commedia. Al progetto hanno in seguito collaborato anche gli ex- membri della compagnia “Centocanti”che si sono occupati dell’analisi di ogni canto.

Con quest’opera Nembrini ha cercato di trasmettere ai giovani tutto il suo entusiasmo e il suo sapere, in modo che le parole del Sommo Poeta potessero risuonare anche nelle case di tutti noi.

Alisia Rizzi e Giacomo Bosco