Poesie che suonano come conchiglie portate all’orecchio, capaci di risvegliare memorie di antico e di nuovo senza sapere il perché…
Le poesie dicono molte cose in poche parole, sono come una magia.
Per illustrarle basta trovare delle immagini da associare a delle parole chiave.
Brunella Baldi e Teresa Porcella ci raccontano l’esperienza di illustrare le bellissime poesie di Emily Dickinson.
Brunella ha letto il libro ed ha scelto le parole che l’hanno colpita di più: NAVE, FIORE, LIBRO, UCCELLI, NEVE, PAROLA, DONNE, ERBA, FARFALLE, GOCCE DI RUGIADA, DUCHESSA, PRATO, APE, SOGNO, BOBOLINK, SCOIATTOLO, poi cede la scena ai bambini.
Sono i bambini i veri protagonisti di questo incontro e i loro disegni, che illustrano una delle parole scritte da Brunella.
Ogni bambino ha un foglio, una parola, che sceglierà a piacere e la fantasia da usare.
Pian piano nascono le idee e le immagini germogliano dall’incontro fra parole e fantasia.
Grazie a questo laboratorio, i bambini hanno potuto comprendere il valore evocativo delle parole e la potenza comunicativa delle immagini.
Ed ogni volta che apriranno un libro di poesie come questo penseranno al Salone e all’esperienza vissuta oggi.
Emi e Caterina
2H e 3H SMS Peyron
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