La Sala dei Comuni ha discusso oggi, in una delle sue ultime conferenze, la possibilità di fare la differenza con la fotografia. Seamus Murphy, divenuto famoso grazie alla sua esperienza lavorativa nel campo, ha presentato una delle sue ultime realizzazioni, ovvero un servizio fotografico che testimonia la drastica situazione sanitaria del Sud-America nel campo delle cure contro una rara patologia: il “chagas”. Questa malattia infettiva viene trasmessa da un insetto simile alla cimice nelle zone di residenza, assai povere e degradate, del territorio ed è a causa del suo morso che vi sono danni ai tessuti di organi e muscoli. Purtroppo, e il servizio del fotografo lo mette in chiara evidenza attraverso delle interviste a persone affette da quel morbo, questa infezione non è quasi mai percepibile se non a distanza di anni ed il suo effetto degenerativo, non preventivamente diagnosticato, porta spesso ad una morte inaspettata. Inoltre, chiunque venga morso non può far altro che isolarsi dalla famiglia, dagli amici e dal resto della comunità per evitare il contagio e sperare che gli scarsi medicinali disponibili siano in grado di rendere quest’agonia meno pesante di quanto già non lo sia; del resto i medici prescrivono farmaci che non sono nemmeno indicati al tipo di trattamento e spesso ciò comporta reazioni allergiche anche di grave entità nei pazienti, ormai condannati ad una lunga sofferenza. Tutto questo è ciò di cui si è servito il fotografo, con la collaborazione di Medici Senza Frontiere, per segnalare la gravità della situazione alle case farmaceutiche così che si sensibilizzino e prendano l’iniziativa di investire nel campo della cura delle cosiddette patologie “dimenticate”.
Andrea Morelli; Liceo Alfieri Torino
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