A partire dal 2013, il Salone del Libro di Torino ha inaugurato una nuova collaborazione con il paese orientale emergente del momento, la Cina. Infatti negli ultimi 4 anni, questo Paese  ha raggiunto il primo posto del podio mondiale per valore della produzione nel settore dell’editoria : un mercato che fa sicuramente “gola” agli editori  italiani in espansione.

Il Salone 2014 ha inoltre sostituito uno spazio tutto nuovo, chiamato “Convivial meeting”, dedicato agli ospiti dell’Ibf (International Book Forum) che potranno confrontarsi e raccontare direttamente la propria esperienza in relazione all’impegno lavorativo.

La Regione Piemonte e Ice-Agenzia hanno inoltre reso possibile quest’anno la presenza di un’illustre delegazione dell’industria editoriale cinese, che parteciperanno al workshop Cina-Italia: l’editoria tra cultura e business,che si terrà giovedì 8 maggio nella Sala Copenaghen e sarà incentrato sulle ampie possibilità e prospettive future nell’eventuale collaborazione editoriale tra i due Stati.

In particolare il workshop analizzerà la promozione e la traduzione dei contenuti culturali, ma ci saranno altri incontri dedicati a diritti d’autore, adattamenti e sostegni alla traduzione, supportati da numerosi panels in italiano, in  inglese e cinese, all’insegna del multilinguismo.

Mentre molti nuovi progetti di interazione saranno presentati  al pubblico del Salone, un importante percorso di scambio tra i due Paesi è già stato avviato: denominato Un ponte di libri, è finalizzato alla traduzione e a nuove opportunità di business, ed è stato realizzato dall’Agenzia Letteraria Internazionale e dalla Niu Niu Culture Limited di Pechino. Ma anche molte altre case editrici cinesi saranno presenti a Torino, tra cui People Literature Publishing House & Media Group, che si sono già resi disponibili anche per incontri one-to-one  con le case editrici italiane.

Augurandoci che da questi incontri nascano idee fruttuose,  attendiamo impazienti di assistere a questi interessantissimi appuntamenti su temi così attuali e importanti per l’editoria italiana.

Denise Turazzi, Liceo Classico L. Ariosto, Ferrara