Il giorno 18 Maggio al Salone del libro si è svolta la conferenza sul libro “Gio Ponti. Vita e percorso artistico di un protagonista del XX secolo“, scritto dallo storico d’arte Mauro Pratesi. L’incontro è stato aperto da Franco Contorbia, professore e critico letterario, che ci ha introdotto nella vita del celebre architetto. Gio Ponti viene ricordato per esser stato direttore della rivista “Domus”, ma anche per aver scritto opere considerate “una macchia in mezzo alle altre”. Nato a Milano, ha lavorato nel campo della ceramica in tutto il mondo. Uno dei maestri di architettura del ‘900 era un artista caratterizzato da una radicale bivalenza, adorato da personaggi come Ugo Ojetti, con la sua visione antimodernistica, e Edoardo Persico, in totale antitesi con quest’ultimo. Il suo stile era caratterizzato da una sobrietà unica e da una sperimentazione “cauta ma non estrema”. Nonostante abbia vissuto durante il fascismo lo ha superato indolore. Ha accresciuto infatti la sua fama nel secondo dopoguerra con la realizzazione del Grattacielo Pirelli, considerato da molti l’emblema della visione architettonica dell’epoca. E’ però riduttivo identificare la sua attività solo con questo edificio. La sua vita è stata accompagnata da una grande fortuna, che lo ha portato a seguire sempre la corrente a lui contemporanea. Figura importante per Gio è stata la figlia Lisa, la cui capacità artistica è stata schiacciata dalla fama del padre.
Proprio con la figlia ha dialogato lo stesso Mauro Pratesi, autore del libro. Lisa, nonostante la sua età avanzata, è riuscita a ricordare la carriera del padre. In seguito un breve spazio è stato dato all’autore che ha spiegato il motivo che lo ha spinto a scrivere questo libro.
A conclusione è stato trasmesso la video-intervista a Lisa Ponti, dove è emerso l’amore di quest’ultima per la figura del padre.
Beatrice Diana, Elisa Ferro
Liceo Classico Vittorio Alfieri
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