Vincenzo Scotti, presenta il suo nuovo libro dal titolo “Pax mafiosa o guerra? A venti anni dalle stragi di Palermo.” edito  da Eurilink Edizioni. Il libro parla degli avvenimenti accaduti nel biennio ’90-’92, in quegli anni Scotti era ministro degli interni e racconta la sua personale esperienza di quel periodo. Tuttavia l’autore specifica nelle prime pagine di non ritenersi un vero storico né un politico a tutti gli effetti ma che ha cercato di ripercorrere il contesto politico e la guerra, che era appena iniziata, nei confronti della mafia. Durante l’incontro ha più volte ripetuto che secondo lui in seguito agli omicidi di Borsellino e Falcone ebbe iniziò la vera guerra contro la mafia, facendo l’esempio della nascita della polizia specializzata (DIA). Sempre nel ’92 dopo l’uccisione del politico Lima, Scotti lanciò un’ulteriore sorta di allarme di pericolo terrorismo, che venne del tutto ignorato e oltre ciò venne spostato al ministero degli esteri.

Nemmeno dopo la morte di Giovanni Falcone l’ambiente politico risponde prontamente all’attacco della mafia anzi pareva quasi che si volesse tornare a quello stato di pax mafiosa -come viene chiamato nel libro-, ovvero allo stato di convivenza con la mafia, come se non si potesse debellare definitivamente. Soltanto dopo l’uccisione di Paolo Borsellino decide di “svegliarsi” rendendo attivo con una nuova comma l’articolo 41-bis. Secondo Vincenzo Scotti dopo questi attacchi terroristici inizia ,appunto, un’intensa lotta contro la mafia, per il fatto che oramai non è più solo un problema italiano, e si aveva il DOVERE internazionale di combatterla.

 

Alla domanda ‘Perchè pubblicare ora questo libro?’ Vincenzo Scotti risponde che il problema è un problema politico, infatti la politica tace su questa cosa, allora ha scritto il libro con lo scopo di far riflettere e di far parlare di quel periodo anche -e soprattutto- in politica. Perchè secondo lui per eliminare del tutto la mafia bisogna fare una scelta, ma un vera scelta, e seguirla fino alla fine in modo coerente.

Arianna Cogno

1D Liceo Classico “Vittorio Alfieri”