Lo scrittore Daniel Pennac in vesti di insegnante esordisce con una presa di posizione forte su come si trasmette la passione sulla lettura:“Un bambino che ha paura non capirà mai niente”, come testimonia il suo passato in cui gli veniva impedito di leggere; ora l’esatto contrario, poiché i nostri giovani sono costretti a leggere. Pennac è tassativo: la lettura non va imposta, ma bisogna stimolarne il piacere. L’immagine di suo padre immerso nella lettura con la pipa, la lampada, le pantofole, la vestaglia ed il camino acceso lo ha spinto ad imitarlo, vedendo come dalla pratica della lettura traeva pace e serenità. Per lui era un quadro perfetto in un altro mondo. Attraverso la sua esperienza nei licei, illumina i presenti con il suo metodo per appassionare i ragazzi: rilassandoli leggeva ad alta voce trasformando la noia iniziale in pura passione e coinvolgimento. Niente valutazioni, giudizi o terrore, solo piacere. La sua freschezza e leggerezza ha coinvolto e convinto tutti i presenti, tra pensieri profondi e risate.

Cristina Marostica e Caterina Mazza

Liceo classico Vittorio Alfieri