Leggere è sempre bello, stimolante e istruttivo, come insegna Adotta uno scrittore da ormai undici anni, ma se si deve intervistare uno scrittore, leggere i suoi libri diventa davvero fondamentale. Non solo per imparare a fare le domande giuste ma proprio per entrare nell’atmosfera, nei personaggi. E’ come iniziare una conversazione con lo scrittore, imparare a riconoscere la sua voce, stabilire già un pò di confidenza con lui. Per questo la giovane redazione di Microfonando, ragazzi del ginnasio del Liceo Alfieri, si sta preparando proprio con la lettura dei libri degli scrittori adottati. Sotto trovate una breve riflessione sul libro di Amara Lakhous Divorzio all’islamica in viale Marconi
La trama
2005. I servizi segreti italiani ricevono un’informativa: un gruppo di immigrati musulmani, che opera a Roma nella zona di viale Marconi, sta preparando un attentato. Per scoprire chi siano i componenti della cellula viene infiltrato Christian Mazzari, un giovane siciliano che parla perfettamente l’arabo. Christian inizia la sua indagine sotto copertura: per gli abitanti del quartiere diventa Issa, un immigrato tunisino in cerca di un posto letto e di un lavoro. Il suo destino si incrocia con quello di Sofia, una giovane immigrata egiziana che indossa il velo e vive nel quartiere assieme al marito Said, alias Felice, architetto reinventatosi pizzaiolo.
Il commento della nostra giovane giornalista
“Sì, mi é piaciuto molto! Soprattutto perché ti fa anche aprire gli occhi su un aspetto che non si tiene mai in considerazione sugli immigrati. La parte di Issa/ Christian é molto carina e soprattutto esilarante: già solo l’idea di un tunisino con accento e atteggiamento siciliani fa sorridere. Ma la parte più bella e coinvolgente secondo me é quella che riguarda Sofia, perché oltre a spiegare alcune tradizioni tipiche dei musulmani e degli egiziani in particolare, fa delle osservazioni molto intelligenti e a volte spiritose, poi il suo personaggio ha un carattere molto forte e intraprendente e questo ti fa riflettere ancora di più sulla misoginia dei musulmani perché tutte le donne sono sottomesse e non possono mostrarsi per come sono. Inoltre il finale é una sorpresa, un colpo di scena che non ti saresti mai aspettato e ti fa nascere tante domande su come potrebbe continuare, ma l’autore non lascia nessun indizio, quindi libero spazio all’immaginazione!”
Elisabetta Casto
Liceo Classico Vittorio Alfieri
Nota di redazione: Amara Lakhous quest’anno è impegnato nel progetto di adozione dedicato al carcere che coinvolge le classi I e II della sezione del Liceo Artistico Soleri – Bertoni di Saluzzo attiva presso la Casa di Reclusione Morandi: gli studenti incontreranno lo scrittore per quattro volte e in due gruppi distinti, a cadenza settimanale. All’iniziativa parteciperà anche, in orario extrascolastico, una classe seconda Liceo Linguistico dei corsi ordinari del Soleri- Bertoni. Gli studenti esterni della scuola -madre, coinvolti nel lavoro integrato con gli studenti della sezione carceraria, rappresenteranno infine questi ultimi lunedì 20 maggio 2013 nell’incontro corale con gli Autori al Salone Internazionale del Libro di Torino. Per saperne di più ecco la pagina dedicata
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