“Un contatto intimo, un gesto simbolico di reciproco impegno per una capacità culturale di vedere le cose in modo diverso” . Così il sindaco di Pordenone, Claudio Pedrotti, apre la cerimonia di consegna del sigillo della città al celebre scrittore Tahar Ben Jelloun. L’appuntamento è forse il più importante di tutto il festival Dedica, capace di stabilire un rapporto stretto e confidenziale tra la città ospitante e il pluripremiato autore. La cerimonia, che si è tenuta nella mattinata dell’undici marzo nella Sala Rossa del comune, ha anche visto la premiazione dei vincitori del concorso bandito sulle opere dello scrittore franco-marocchino.
Il momento clou è stato la consegna del sigillo della città, dove Tahar ha espresso la sua commozione per il merito attribuitogli: “Ho ricevuto tante medaglie nella mia vita, ma questa mi è particolarmente cara. Dedica è un festival straordinario, in cui le persone lavorano tutto l’anno per una realizzazione ottimale del progetto che rende entusiasta e soddisfatto ogni scrittore”. Tra battute e sorrisi Tahar propone un gemellaggio con una cittadina del Marocco, segno del solido rapporto instaurato tra Pordenone e l’autore. Sua caratteristica è, infatti, quella di creare un legame intimo, di conoscenza ed integrazione, tra due mondi così diversi: l’Occidente e il mondo arabo.
Allo stesso modo nei suoi libri Tahar vuole avvicinare il lettore al personaggio, cercando di introiettarlo nella sua condizione e rendendolo partecipe delle situazioni difficili che vive. L’intento è quello di far passare un messaggio forte di comprensione, attraverso la responsabilità che, in questo modo, viene riversata sul lettore.
Ben Jelloun, da sempre, dice che siamo tutti parte di una “comunità mondo”, allargata, in cui l’unico straniero è colui che non accetta il diverso. Questo concetto viene ripreso dal vicepresidente di Coop consumatori Nordest definendo Dedica un contributo fondamentale al capitale sociale della nostra comunità. Per questo motivo Coop sostiene l’attività scolastica del concorso “Parole e immagini per Tahar Ben Jelloun” con un premio alle classi che si sono particolarmente distinte nei lavori di approfondimento sull’ospite. Coop vuole infatti particolarmente premiare gli studenti che hanno voglia di fare qualcosa insieme per un interesse collettivo.
È bello vedere che anche l’ambito produttivo e commerciale del territorio, ritiene che investire sulla scuola e la cultura è un modo per guardare con più ottimismo al futuro.
Prende la parola la coordinatrice di Thesis, prof. Anna Maria Manfredelli, sottolineando l’ampia partecipazione degli studenti di varie scuole della provincia. Il concorso consisteva nella produzione di lavori scritti, grafici e multimediali. Tanti sono stati i partecipanti: 195 i lavori di scrittura, 97 quelli di grafica e 5 quelli multimediali. Oltre 800 studenti hanno letto almeno un libro dell’ autore, raggiungendo livelli di partecipazione mai ottenuti nei vent’anni di Dedica.
I premiati si suddividono in due sezioni: la prima comprende le classi del primo triennio delle superiori, la seconda quelle del secondo biennio.
Per la prima sezione sono:
premio scrittura- saggio breve : Giovanni Lo Giudice (2°B,Liceo Scientifico Grigoletti Pordenone), Andrada Vantu (2°H ISIS Le Filandiere, San Vito);
premio per la scrittura soggettiva: Valeria Bortoletto (3°F Liceo Grigoletti Pordenone),Stefania Moretto (1°G ISIS Le Filandiere San Vito);
premio Grafica – idea: Andrea Marcer (3°B Liceo Grigoletti Pordenone);
premio per la tecnica : Alice calabrese, Fulvio Cucchisi, Giulia Babuin (1°D classico del Liceo Leopardi Majorana).
Per la seconda sezione sono:
premio scrittura-saggio breve: Giulia Padovan (5°F Liceo scientifico le Filandiere),Alberto Mattesco (2°E classico del liceo Leopardi Majorana;
premio per la scrittura soggettiva : Giulia Zanut (4°L Liceo Grigoletti di Pordenone), Meg Torresan (5°B Isis Sarpi di San Vito;
premio Grafica – idea: Claudia Vanelli (3°A Classico del liceo Leopardi Majorana;
premio per la tecnica : Denise Pontello (4°A Itc Mattiussi di Pordenone).
Premio Coop per il lavoro di una classe: Classe 2°C del Liceo Scientifico Grigoletti di Pordenone ( e noi che facciamo anche i bloggers, Alessio, Sara e Alberto, siamo andati a ritirare il premio in rappresentanza di tutta la classe. Vedi foto 1);
premio Coop per lavori di gruppo : Gruppo 2°E del Liceo Leopardi Majorana, e singolarmente Gowri Barbera, Jacopo Cavini, Giulia Ianna, Alberto Rizzo, Amine Xhakoni.
Una lunga pausa di silenzio ha atteso che Tahar Ben Jelloun lasciasse il suo pensiero nel libro d’onore del comune a ricordo del suo passaggio:
“Grazie per avermi fatto entrare nella vostra città. Pordenone è una città aperta, generosa e bella. Mi ci sono sentito a casa, in pace, rassicurato ed innamorato della vita e anche dell’umanità, che non sempre merità, ma Pordenone e Dedica mi hanno reso indulgente”.
In un’atmosfera di generale commozione, sono partiti i flash dei fotografi e un’orda di studenti si è riversata alla ricerca di dediche e autografi.
Alessio Biondi, Michel El Saliby, Sara Gurizzan, Alberto Maluta, Lorenzo Modena.
Bravissimi i nostri Reporter del Liceo Grigoletti. L’incontro deve essere stato molto emozionante. Complimenti da Torino e da tutta la nostra redazione!