Martedì 12 luglio
Gli organizzatori di Pordenonelegge si riuniscono per dare un assaggio al pubblico assetato (visto anche il caldo tremendo) di novità riguardo al programma e ai protagonisti del festival che da ben diciassette anni dona l’opportunità agli abitanti pordenonesi e non solo (la fondazione infatti vede partecipe anche il Triveneto) di dare libero sfogo alla necessità di rapportarsi col mondo che ognuno di noi possiede.
Pordenonelegge, che quest’anno ha come mascotte un “tranquillo, amabile e saggio” gatto nero, sarà palco per un gran numero di autori ed artisti, senza però togliere spazio alle innumerevoli voci che partecipano annualmente e a quelle che saranno con noi per la prima volta. Infatti “La festa con gli autori” vuole tutti protagonisti, dai più piccoli ai più grandi, per condividere insieme l’amore per il libro, la lettura e anche quello per la cultura.
Prima volta che l’“anteprima” del tanto atteso festival del libro si svolge a Palazzo Badini, e di questo si dimostrano molto fieri il presidente della fondazione Giovanni Pavan, Sergio Bolzonello del Comitato Strategico e Gian Mario Villalta: Un così bel palazzo, decorato da affreschi e travi decorate, e soprattutto così significativo per la cultura pordenonese che “rischiava” di diventare un centro commerciale, ora è ufficialmente sede di Pordenonelegge.
Ma cominciamo subito con le anticipazioni: Bello l’intervento da parte del direttore artistico Gian Mario Villalta riguardo ai temi ricorrenti del festival: meno libri di economia di sapientoni che pretendono di conoscerla abbastanza da poter scrivere una loro ricetta per abbattere la crisi. Inoltre la narrativa ancora si salva, diversamente dalla televisione, dalla politica, che quest’anno sarà poco presente.
Si tratterà invece molto il tema lavoro e futuro che nasce dalla nuova necessità da parte dell’uomo di collocarsi nel mondo e di dare un nuovo significato alla sua vita.
Per la prima inoltre verrà introdotto anche il mondo della musica con una bella presenza dei protagonisti della musica d’autore come Francesco De Gregori e Mogol.
Come sempre verrà riservato uno spazio importante alla poesia, con quasi 50 poeti ospiti.
Per quanto riguarda il programma…si comincia col botto, sarà infatti Dacia Maraini ad inaugurare la manifestazione.
Inoltre in compagnia del celebre romanziere spagnolo Javier Cercas, vincitore del premio Friuladria, si indagherà, addentrandosi sino alle radici della storia, sui grandi punti di domanda relativi al problema dell’appartenenza, il quale oramai è parte della nostra quotidianità in seguito ad innumerevoli eventi che dinanzi al mondo ci fanno sentire parte di qualcosa che forse però non ci rispecchia a pieno.
Non mancheranno poi gli intrighi: difatti il genere del giallo, la cui popolarità è al vertice, non deluderà nemmeno in questa occasione, presentandosi in nuove vesti con elementi sperimentali del tutto nuovi, descrivendo svariati paesaggi e territori, e stupendo noi lettori ancora una volta.
Elena Villalta, Elisa Delle Vedove
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