Al Teatro Verdi di Pordenone si è svolto l’attesissimo incontro con Ferruccio de Bortoli, una delle colonne portanti del nostro giornalismo e di quello internazionale. L’ex direttore del Corriere della Sera, ha presentato il suo nuovo libro Poteri forti (o quasi), edito da La nave di Teseo, che raccoglie la storia italiana degli ultimi quarant’anni, mostrando tutti i retroscena della politica, del governo che ci ha guidato e che ci guida tutt’ora.
L’autore ci ha spiegato, con parole incisive e piene di verità, quali e quante siano le difficoltà che incontra ogni giorno un giornalista politico: molto spesso, infatti, esprimere la propria idea, risulta difficile, quasi pericoloso. Inoltre ha raccontato con una nota di ironia la sua esperienza come direttore e i problemi che ne sono derivati.
Ha espresso la sua riluttanza nei confronti dei sistemi interni, finanziari e politici, spesso caratterizzati da molti difetti radicali, dove l’economia “è fatta di relazioni”. Afferma inoltre che la presenza dei sindacati, sia necessaria, sebbene a volte sfoci nell’eccesso.
Ferruccio de Bortoli ha concluso il suo intervento con un interessante discorso riguardante un tema attuale: le votazioni antisistema, i cui casi più eclatanti sono l’elezione del presidente Trump e la realizzazione della Brexit. Queste votazioni sono frutto di una tentata denuncia del popolo contro il proprio governo, ma in alcuni casi danno via ad una concatenazione di problematiche.
Elisa Ferro, Michelle Roveda
Liceo Alfieri, Torino
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