Non si può che pensare questo appena entrati nel Museo del Cinema di Torino che quest’anno ha ospitato la presentazione della XXXI edizione del Salone del Libro in programma a Lingotto Fiere dal 10 al 14 maggio. La “sala delle chaise longue” diventa astutamente uno dei luoghi più piacevoli e suggestivi in cui partecipare ad una conferenza stampa. Alcuni si siedono con contegno, altri si sdraiano rilassati dall’atmosfera, altri ancora salgono in alto sulle passerelle che circondano la sala: da qualunque posto il panorama diventa magico con le luci che vanno via via spegnendosi. Noi scegliamo l’alto e sembra di assistere ad uno spettacolo teatrale da posti privati e ognuno si crea un proprio angolo e per alcuni quel posto diventa teatro di grande emozioni. La sala 3D, Caffè Torino, il dio Moloch fanno da cornice al centro della scena in cui vengono esposti collaborazioni e ospiti completamente e assolutamente degni dell’ambientazione da film il cui esemplare cast in questa XXI edizione sarà composto dalla Francia come paese ospite e da premi Strega, Pulitzer, Nobel, Oscar e insomma chi più ne ha più ne metta. E appena le nostre giovani orecchie sentono “premio Oscar” ci allarmiamo tutti e diventiamo in un attimo degli attentissimi studenti che attendono il loro compito dopo ore di spiegazione. Nascono le ipotesi più disparate: gli attori li scartiamo quasi subito, dopodiché arriviamo ai registi e, fresca di “Call me by your name” e “The dreamers” dal week-end, inizio a fantasticare sull’arrivo di uno dei due registi: a difesa delle speranze di noi ragazzi c’erano gli schermi che proiettavano scene di film e di registi che hanno fatto la storia e che contribuivano notevolmente a creare un’atmosfera di eccitazione e di tensione. Continuo a pensare che non si sarebbe potuto scegliere un luogo più teatrale per una presentazione del genere e alla fine il cast che tutti noi stavamo aspettando viene annunciato proiettando per prima una scena di “The dreamers” e dopo, anticipata dalla canzone finale del film, delle scene di “Call me by your name”: Bernardo Bertolucci e Luca Guadagnino saranno ospiti al Salone del Libro 2018. Alcuni rimangono delusi, altri iniziano a esultare increduli, ma alla fine della conferenza tutti per la prima volta si sentono partecipi a qualcosa di più grande e di più importante che non sia pensare al proprio futuro scolastico dubito che quest’esperienza non rimanga impressa a noi studenti.
Federica Balla, Liceo Classico Vittorio Alfieri di Torino
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