Il secondo incontro della rassegna “mettere a fuoco il presente” si è tenuto all’arena bookstock con Chaimaa Fatihi, giovane studentessa italo-marocchina di Modena. La giovane ha pubblicato da poco il suo libro “Non ci avrete mai” edito da Rizzoli, che si ispira alla lettera aperta scritta nel Novembre 2015 a seguito degli attentati di Parigi. Nel libro racconta la sua esperienza di giovane musulmana di seconda generazione, del processo di integrazione, o “interazione” come lo chiama lei, che ha dovuto affrontare in questi anni.

Con lei abbiamo dialogato della situazione dei giovani musulmani europei, e abbiamo colto l’occasione per approfondire alcuni aspetti fondamentali della fede islamica sulla quale spesso vengono spese molte parole, opinioni e argomentazioni basati su luoghi comuni. Chaimaa ha confermato che il costante bombardamento da parte dei media, che spesso contribuiscono alla diffusione di stereotipi, va combattuto, soprattutto nelle scuole con una più corretta informazione, una maggiore apertura al dialogo, al confronto e all’incontro.

Ci ha raccontato della sua esperienza, che è stata per lei fondamentale, con i Giovani Musulmani d’Italia, che si occupa di incentivare l’integrazione, favorendo il loro senso di appartenenza alla comunità italiana. Chaimaa osservava che la mancanza di questo senso di appartenenza è una delle ragioni che spinge alcuni musulmani europei ad arruolarsi nelle file dell’Isis. Inoltre ci ha parlato anche del periodo di volontariato con Child Again in Siria, paese a cui ora si sente molto legata.

Infine, ha dichiarato di voler continuare a lavorare nell’ambito dei diritti umani, spingendo il loro rispetto soprattutto dall’altra parte del mediterraneo, augurandosi che per il momento in cui terminerà gli studi non ce ne sarà più così bisogno come ora.

Abbiamo trovato l’incontro molto stimolante e costruttivo e siamo convinti che sia molto importante che i ragazzi continuino ad avere accesso a testimonianze e opportunità di questo genere, per favorire l’integrazione di tutte quelle realtà di minoranza che ci sono all’interno del nostro paese.

Marco Melatti, Sofia Ferrara e Viviana Cipolletti