La Sala Azzurra oggi ha ospitato lo scrittore, giornalista, saggista ed attivista Paco Ignacio Taibo II, considerato uno dei più importanti scrittori messicani. Viste le notevoli difficoltà incontrate sotto il regime franchista, la famiglia Taibo decise di lasciare la Spagna e di trasferirsi in Messico, dove ora risiede dal 1958. Paco Taibo é stato invitato al Salone per presentare il suo nuovo romanzo Redenzione, pubblicato in anteprima planetaria in italiano, sarà stampato in spagnolo a luglio 2018. Per scrivere questo libro ha impiegato 25 anni, perché non trovava la chiave per raccontare una storia e alla fine é riuscito a creare un romanzo tenero e duro allo stesso tempo.

La sua forza è nella componente utopistica che diventa fantasia su pagina. La sua opera è la prova di come la parola scritta conservi un potere anche se piccolo, inquieto e frammentato. Questo libro racconta di un adolescente che lascia la sua comunità ”Las Magnolias” in Messico, per un senso di colpa che lo opprime, per ritornare a Napoli, in quanto città del perdono che tutto assolve, anche il più infame dei peccati. Taibo risponde alla domanda di Fabio Stassi, scrittore italiano che ha gestito l’incontro: perché ha scelto proprio Napoli come scenario per il suo romanzo? Lo scrittore ha risposto che Napoli é la città ideale per scrivere un romanzo, é la migliore città del mondo da raccontare in una storia, forse perché lo ha ispirato il suo primo viaggio a Napoli 20 anni fa. Questo libro racchiude memorie e ricordi di Taibo ed evidenzia uno stretto rapporto tra storia e letteratura da scoprire leggendo il romanzo.

Caterina Lollini e Sara Meneghini