Quando scrivere è danzare con le parole”

priocca_tomatisCome catturare l’attenzione di diciannove studenti di una classe 3.0, ognuno con il proprio dispositivo connesso alla rete internet?

La ricetta mi è stata fornita dallo scrittore Marco Tomatis, durante il primo incontro con la classe: la passione e, nel suo caso, la passione per la scrittura.

I ragazzi restano affascinati quando incontrano persone che sanno trasmettere la loro passione e Marco li ha subito catturati con il suo entusiasmo contagioso per la scrittura.2

Scrivere è danzare con le parole”, deve emozionarci per poter emozionare gli altri, è un’attività piacevole, giocosa, che richiede, però, l’acquisizione di una tecnica specifica. E qui lo scrittore si è profuso in consigli ed indicazioni.

Ha spaziato nella sua ricca produzione letteraria e, con la padronanza che gli deriva dal suo passato di insegnante, ha saputo coinvolgerli “danzando” tra la lettura di passaggi particolarmente avvincenti, la caratterizzazione di personaggi, per stimolarne l’identificazione e approfondite riflessioni sull’editing.

tomatis3I ragazzi sono stati catturati dai protagonisti dei suoi libri: Rigo e Fortuna (“Sarò io la tua Fortuna”), Michele e Marvi (“Ti volio tanto bene”) e Massimo (“Massimo da sistemare”). Quest’ultimo, in particolare, li ha letteralmente rapiti.

A volte mantenere l’attenzione e la concentrazione a scuola non è facilissimo. E Massimo in effetti non riesce a stare fermo sulla sedia e a volte fischietta mentre la maestra corregge i compiti … insomma è proprio un bambino da sistemare!”.tomatis4

Chi non ha in classe un compagno così? Chi non si è mai sentito incompreso dagli altri?

La scena dei lombrichi che strisciano per la classe a causa della reazione di Maria Chiara, che non ha capito le reali intenzioni di una persona speciale come Massimo è stata vissuta attraverso l’interpretazione dell’autore e analizzata attraverso i commenti guidati sui passaggi e sulle tecniche stilistiche, che hanno portato alla costruzione dell’episodio.

L’attività che costituirà il filo conduttore per il prossimo incontro è sorta spontaneamente dai ragazzi, sulla scia degli stimoli dello scrittore: provare ad immedesimarsi nei vari protagonisti dell’episodio, provare a scrivere con i loro occhi.

In fondo scrivere è magico anche per questo: consente di calarci nei panni degli altri, capire i loro pensieri e le loro emozioni, sviluppando l’empatia e la capacità del sentire insieme.

tomatis5La scrittura diviene lezione di vita, potente strumento di crescita e formazione.

Grazie a Marco che ha saputo aprire la danza!

Laura Ragazzo, professoressa della classe 1 B della Scuola Media Nico Costa di Priocca

Leggi anche l’articolo di Marco Tomatis sul primo incontro alla Scuola Media di Priocca