Il giorno della memoria si sta avvicinando ed io qui vorrei riflettere un attimo sulla parola”memoria”. il dizionario della lingua italiana mette come definizione di tale parola: “facoltà dell’animo di conservare e rievocare esperienze e conoscenze passate”. In questo caso, o almeno nel mio, non posso rievocare esperienze passate, ma posso conservare quelle che ci vengono raccontate dagli insegnanti, dagli stessi libri scolastici, dalle storie di guerra raccontate dai nonni che lasciano sempre a bocca aperta, dalle fotografie e da alcuni video tramandati fino a noi. Mi sembra che almeno un giorno all’anno tutti noi, anche solo un minuto ci si possa fermare e ricordare. Ricordare quello che si vuole tra tutte quelle cose che  ho già citato prima e che ci fanno capire che la nostra vita, per quanto sia dura, piena di impegni e forse nemmeno del tutto appagante, è la cosa più importante che abbiamo. Ricordare o cercare di immaginare quegli uomini che non si sono visti portare via solo indumenti, famiglia, casa, la propria vita, ma anche la loro stessa condizione di esseri umani.   Ricordare per impartirsi autonomamente una lezione di vita che ci sappia far affrontare con più determinazione tutti quegli impegni che in passato certe persone avrebbero voluto affrontare, in quanto segni di una vita normale, e che invece non hanno potuto vivere perché strappati a quella routine che tutti noi oggi vorremmo evitare. Sarà un po’ banale, ma per me è importante ancora dire: ” ricordare di essere uomini che possono esprimere le proprie idee e che tutto sommato vivono una vita felice”.

Alberto Lanzetti
Liceo V.Alfieri 3B