Le scuole sono ricominciate proprio oggi e con l’apertura delle scuole tornano naturalmente anche i nostri giovani BookBloggers con le loro cronache. Il prossimo appuntamento è già domani con il nuovo programma del Salone Off 365 che parte alla grande con Claudio Magris. Sotto trovate tutti i dettagli dell’appuntamento di martedì e dei prossimi incontri con gli autori. Il racconto degli incontri lo trovate sempre qui: seguitici perchè l’autunno, come sempre, è denso di appuntamenti con autori decisamente di rilievo
Con la nuova stagione della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, riprendono a Torino gli appuntamenti del Salone Off 365: gli incontri con l’autore, a ingresso gratuito, curati dal direttore Eventi della Fondazione, Marco Pautasso, e organizzati dal Salone Internazionale del Libro assieme alle Circoscrizioni e alle Biblioteche civiche torinesi, le scuole cittadine, la Scuola Holden e le librerie di Torino.
Arrivano tre nomi molto amati dal pubblico. Apre il 15 settembre lo scrittore e saggista Claudio Magris. In ottobre sono attesi lo psicoanalista Massimo Recalcati (venerdì 9/10) e uno fra i più grandi autori di bestseller del mondo: il giallista americano superstar Jeffery Deaver, quello del Collezionista di ossa e L’ombra del collezionista (mercoledì 28/10).
Il Primo appuntamento (martedì 15 settembre 2015 ore 18, Aula Magna Campus Einaudi, Lungo Dora Siena 100) è un evento speciale con Claudio Magris. Lo scrittore e saggista triestino torna a Torino dopo aver inaugurato il Salone 2015 e nell’imminenza dell’uscita del suo nuovo romanzo Non luogo a procedere (Garzanti).
L’incontro è organizzato in occasione della visita in Europa di Dulce María Zúñiga, direttrice del Premio FIL de Literatura en Lenguas Romances, promosso dalla Feria Internacional del Libro di Guadalajara (Messico) e assegnato a Magris con questa motivazione: «Nella sua opera si concilia la sua esperienza personale con la memoria collettiva della storia e delle culture che compongono lo spazio dell’Europa centrale come luogo di dialogo tra le culture del Danubio e del Mediterraneo».
E proprio sul ruolo della letteratura romanza nella cultura contemporanea Claudio Magris intratterrà un dialogo con il filologo e critico Gian Luigi Beccaria dal titolo Dal canto degli ultimi al grande stile. Quello che si sa e quello che si è. Assieme a loro Dulce María Zúñiga ed Ernesto Ferrero, ditettore del Salone Internazionale del Libro di Torino. Introduce la presidente della Fondazione per il Libro, Giovanna Milella.
È consigliata la prenotazione: off365@salonelibro.it, 011 5184268 int. 901, www.salonelibro.it, @SalonedelLibro.
All’appuntamento sarà presente la Libreria Borgopò (Via L. Ornato 10, Torino, 011 8196386, www.libreriaborgopo.it, info@libreriaborgopo.it) con le opere degli autori ospiti e una selezione di proposte editoriali.IL PREMIO FIL A CLAUDIO MAGRI
Il Premio de Literatura en Lenguas Romances viene assegnato ogni anno dalla Feria Internacional del Libro di Guadalajara (Fil) – la più grande fiera libraria del mondo ispanofono – alla personalità che si è maggiormente distinta nell’ambito della letteratura romanza:francese, catalano, galiziano, portoghese, rumeno, spagnolo e italiano. Il prestigioso riconoscimento è stato tributato in passato a nomi come Yves Bonnefoy e Juan Goytisolo.
Il 29 novembre 2014 una giuria internazionale formata da sette critici letterari e scrittori fra cui gli italiani Carlo Ossola ed Ernesto Ferrero ha attribuito la 24a edizione del Premio Fil a Claudio Magris. Nell’occasione il narratore, saggista e traduttore italiano ha pronunciato la lezione magistrale dal titolo Matite colorate (qui il testo: www.fil.com.mx/prensa/com_muestra_fil.asp?id=1853) e si è raccontato ai media latinoamericani: «Sono molto felice di far parte del gruppo di scrittori che hanno vinto questo premio, come Juan Garcia Ponce e Fernando del Paso, che hanno avuto una forte influenza sul mio lavoro».
Nato a Trieste nel 1939, saggista e romanziere, Claudio Magris è unanimemente ritenuto una delle più grandi figure della letteratura contemporanea. Si è laureato all’Università di Torino con Leonello Vincenti. La rielaborazione della sua tesi di laurea, Il mito asburgico nella letteratura austriaca moderna (1963), l’ha imposto giovanissimo all’attenzione della critica. Ha insegnato prima presso l’Università di Torino, poi presso quella di Trieste. È stato fra i pionieri della riscoperta del filone letterario di matrice ebraica all’interno della letteratura mitteleuropea.
Per Magris «la scrittura è sia un doganiere, sia un contrabbandiere: trasgredisce le frontiere e al tempo stesso le custodisce». Intellettuale d’impegno civile e politico (è stato senatore per una lista indipendente di sinistra fra il 1994 e il 1996), gli scrittori secondo Magris dovrebbero avere il coraggio di mostrare il proprio credo politico, come uomini comuni: «Uno scrittore non sa più di chiunque altro, è una persona come tutti gli altri». Quanto alle nuove tecnologie e al ruolo sempre più invadente dei moderni mezzi di comunicazione, rivela che ancora oggi continua a scrivere a mano ai tavolini del caffè San Marco di Trieste, il luogo dove crea fin dalle sue prime opere: «Questo è il solo modo in cui riesco a sentire la musicalità della scrittura. Con una tecnologia che conosco solo indirettamente, ho paura di perdermi nel vuoto delle informazioni che circolano in continuazione».
Fra le sue opere più celebri: Lontano da dove. Joseph Roth e la tradizione ebraico-orientale (1971), L’anello di Clarisse. Grande stile e nichilismo nella letteratura moderna (1984), Danubio (Premio Bagutta 1986), Microcosmi (Premio Strega 1997), Alla cieca (Premio letterario internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa, 2005, e Prix Méditerranée per stranieri, 2007). Nel 2009 Magris viene premiato a Francoforte con il «Friedenspreis des deutschen Buchhandels», premio per la pace assegnato dai librai tedeschi. Nel 2012 è apparso il primo volume dei «Meridiani» dedicato alla raccolta delle sue opere. È in uscita in ottobre presso Garzanti Non luogo a procedere, romanzo cui ha lavorato per anni: «Un libro – spiega – che, pur ambientato nel presente, si allunga a tempi e paesaggi anche lontani, un libro su ossessioni di guerra, storie di amore e di orrore, di infamie cancellate come se non fossero accadute, donde il titolo».
Il Salone Off 365 nasce nel 2014 dall’esperienza del Salone Off, che nei giorni del Salone Internazionale del Libro di Torinoporta dal 2004 con successo i grandi libri e i grandi scrittori fuori dai padiglioni del Lingotto. Fra gli autori protagonisti del Salone Off 365Tahar Ben Jelloun, ʿAlāʾ al-Aswānī, Susan Vreeland, Paolo Rumiz, Lucia Annibali, Zerocalcare, Irvine Welsh e molti altri.
La formula del Salone Off 365 innova quella del tradizionale «incontro con l’autore». Peculiarità della sua formula è infatti il coinvolgere tutti gli attori dellafiliera del libro: autori, editori, scuole medie inferiori e superiori, librerie, scuole di scrittura e storytelling, e soprattutto i gruppi di lettura delle Biblioteche civiche, che preparano l’incontro approfondendo in anticipo le opere dell’autore e intervengono accanto ai relatori a condurlo e a porre loro domande.
Il Salone Off 365 è realizzato insieme con:
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Le Circoscrizioni di Torino, che mettono a disposizione i propri luoghi di aggregazione anche in aree periferiche e decentrate.
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Le Biblioteche civiche torinesi: i gruppi di lettura, che abitualmente si ritrovano in diverse biblioteche della città, si preparano all’appuntamento con l’autore leggendo e approfondendo le sue opere nelle settimane precedenti; in occasione dell’incontro alcuni componenti del gruppo salgono sul palco con lo scrittore per presentarlo al pubblico.
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Le scuole medie superiori e inferiori di Torino. Gli studenti leggono e discutono i libri in classe e partecipano agli incontri di formazione organizzati dal Salone e dalla Scuola Holden, per arrivare informati e preparati al momento del confronto con l’autore e per presentarlo al pubblico di altri giovani studenti.
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La Scuola Holden. Gli allievi della scuola di scrittura, guidati dai loro tutor e in coordinamento con il Salone, si trasformano in insegnanti per aiutare gli studenti delle scuole superiori ad analizzare le pagine di un libro, a porre domande all’autore, a recensire un romanzo, a presentare lo scrittore durante gli incontri.
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Le librerie della città. Si alternano ai vari appuntamenti allestendo un bookshop che proporre i libri dell’autore presentato.
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I giovani cronistidel Bookblog del Salone (http://bookblog.salonelibro.it) documentano con interviste, tweet, video, recensioni, resoconti giornalistici e contributi audio i diversi appuntamenti, rendendoli accessibili sul sito del Salone.
Gli insegnanti di Torino e provincia che desiderano partecipare con la propria classe al Salone Off 365 possono scrivere a: ufficio.scuola@salonelibro.it.
I lettori che desiderano far parte di uno dei gruppi di lettura coinvolti nei futuri appuntamenti del Salone Off 365 (Recalcati e Deaver) possono scrivere a: ufficio.eventi@salonelibro.it.
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