Riportiamo integralmente, con l’autorizzazione dell’autore che ringraziamo, l’articolo scritto sul progetto uscito su Il Foglio il 17 maggio 2016. Un enorme grazie anche all’agenzia letteraria Alferj Prestia per la splendida collaborazione e la professionalità con cui ha partecipato al nostro progetto
Ascolta la storia di un fratello che ha rovinato la sorella con la cocaina, e piange. E’ Salvatore Striano, al Salone del Libro di Torino. E’ sul palco di “Adotta uno scrittore”, l’iniziativa per la diffusione della lettura. Ogni scrittore incontra una classe e a lui – lui che n’è uscito – tocca la scuola più speciale, il carcere, dove c’è quel fratello presente in un foglio da leggere e non più quella sorella, uccisa. “Mi ha salvato il libro”, urla Striano. La sala si affolla di studenti e mentre i ragazzi di Striano non possono esserci per via dei regolamenti, accompagnati da un insegnante e non da una guardia, gli specialissimi alunni invece arrivano per dire “eccoci, Sasà”. E lui, Sasà, dalla barba rasposa, trova specchio nel suo stesso pianto.
Pietrangelo Buttafuoco
Leggi anche l‘articolo scritto da Pietrangelo Buttafuoco su Il Fatto Quotidiano a proposito di Adotta uno scrittore
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