Martin Evelson è uno scrittore argentino che vive a Madrid. La sua vita letteraria è stata fortemente influenzata dal destino. Questo si può riscontrare prima di tutto nella sua esperienza al Salone del Libro, poiché non appena vide il logo del 2019 ” Il Gioco Del Mondo “, riconobbe una citazione di Julio Cortazar, che per lui fu uno scrittore molto importante; suo padre infatti poco prima di morire gli regalò un libro di Cortazar, e da quel momento questo autore gli fa riaffiorare ricordi del suo passato.

Il destino ha un ruolo fondamentale anche nella vicenda raccontata nel suo nuovo libro “Parpadeo”, letteralmente “l’azione dello sbattere le palpebre”. Egli infatti racconta una sua esperienza vissuta a Barcellona, quando dopo il salone del Comix, decide spinto dal caso di prendere una strada diversa da quella che l’avrebbe ricondotto a casa. Quella decisione sarà il principio di una notte infinita e quasi surreale, trascorsa in parte in un ristorante locale, della quale colori e impressioni furono protagonisti.

Tempo dopo lo scrittore si ritrovò in un altro ristorante in Messico, il quale gli ricordò molto quello di Barcellona; decise quindi, sfidato da un amico che sarà poi il suo editore, di iniziare a scrivere le sensazioni provate in quel luogo. Così nacque il libro.

Il  termine “Parpadeo” oltre alla traduzione letterale ha anche altri significati: per primo è il nome del ristorante, fulcro del libro; inoltre è anche un omaggio all’inno dei tanghi, che parla di quanto è fugace il passare del tempo.

Lo stile letterario di Evelson è ricco di aggettivi e descrizioni, ed è caratterizzato dal genere del frammento, che fa sembrare i suoi romanzi quasi dei copioni teatrali.

“La letteratura parte dalle immagini, deve essere così per forza. Non può partire da pensieri unicamente astratti, se no inizia male.”

Caterina Marchini e Serena Conte, Liceo V. Alfieri