L’incontro è stato organizzato dall’associazione GeCO, di cui Lino Manfredi, presente in sala, è il responsabile. È stata fondata per aiutare figli omosessuali e i loro genitori ad affrontare la situazione.
All’inizio si è proiettato il cortometraggio “Due volte genitori” del 2008, in cui si parlava delle storie di genitori che venivano a conoscenza dell’orientamento sessuale del proprio figlio. Essere omosessuali è difficile sia per i figli che devono fare i conti con la società, sia per i genitori che devono affrontare un argomento così grande e sconosciuto.
Alla fine del cortometraggio si è acceso un emozionante dibattito: i genitori raccontavano le loro esperienze in cui la famiglia dopo la scoperta era distrutta, ma poi riusciva a riappacificarsi e tornare più forte di prima.
Il tema, molto delicato, è difficile da affrontare nella realtà in cui viviamo, così ignorante e aperta a pregiudizi. Per i genitori è complicato scoprire l’identità del proprio figlio per paura della reazione della società e per la loro disinformazione sull’omosessualità che è considerata un taboo ancora per molti.
Paula Voerzio e Camilla Sanna, liceo scoentifico Ettore Majorana Torino
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