In data 12 maggio alle ore 12:30 nello Spazio Book si è tenuto l’incontro Viaggio di Sama e Timo: storie di fuga e accoglienza con partecipanti Miriam Dubini, autrice dell’omonimo libro, Giusi Nicolini, ex-sindaco di Lampedusa, Valerio Castaldi, Paola Matossi, Paolo Pensa e un giocatore delle Tre Rose Rugby di Casale Monferrato proveniente dal Burkina Faso.
Tema principale dell’incontro era l’immigrazione e la condizione dei rifugiati nel paese ospitante.
A partire dalla storia intrecciata di un gatto e una ragazza immigrata, dalle politiche sull’immigrazione fino ad arrivare a una squadra di rugby formata completamente da richiedenti asilo. Durante l’incontro è trasparito l’importante messaggio di comunità e di aiuto reciproco, elementi fondanti del piano immigratorio in Uganda. Secondo Giusi Nicolini, infatti, ciò che penalizza quello italiano sono i termini emergenziali che impediscono l’effettiva integrazione degli immigrati. Singolare è perciò il progetto ideato da Paolo Pensa che prevede l’integrazione di giovani rifugiati di dodici nazionalità diverse tramite la formazione di una squadra di rugby che gareggia in serie C2.
In Uganda invece i campi che si curano dei rifugiati del Sudan del Sud ogni anno ospitano un numero tre volte superiore a quello italiano di immigrati e forniscono a questi, oltre ai servizi principali, 50 mq di terra coltivabile ed un’abitazione; inoltre lo Stato investe il 70% delle donazioni ricevute a favore dei rifugiati.
La principale organizzazione in questo ambito é l’Amref, perché si occupa e promuove progetti di salute per lo sviluppo nell’Africa Sub-Sahariana.
Alice Artico, Filippo Novelli
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