“Volete sapere come prendere 10 e lode in italiano“? questa è la domanda che Luigi Dal Cin ha fatto ai bambini di terza e quarta elementare. “Siiii!” è stata la risposta dei bambini.
Secondo Luigi, il segreto è osservare. Infatti, è proprio in questo modo che si può memorizzare ciò che si vede e quindi anche riuscire a scrivere un testo.
E per migliorare in italiano la cosa più importante, secondo lui, è leggere. Leggere tanto, leggere sempre. “Scegli il tipo di libri che ti piace di più e buttati nella lettura!“. I bambini erano molto interessati,
ma anche divertiti dalle battute di Luigi. Ma lui non ha parlato solo di segreti per prendere bei voti in italiano: in questo incontro ha anche presentato il suo ultimo libro, Sotto le ali del vento edito da Lapis.
Sotto le ali del vento è la storia di due gabbiani, Elia ed Efisia, e di una cornacchia, Cornelia Gracchia, che vagano per Cagliari alla ricerca del posto da cui nasce il vento. I tre uccelli sono giovani e soprattutto curiosi. Girando per la città scoprono tanti luoghi interessanti e importanti come la chiesa di San Michele o il quartiere di Marina. Ad aiutarli nella loro ricerca c’è zio Capitano che, ogni volta che passano davanti ad un monumento, ne racconta loro la storia. I quattro uccelli attraverso mille avventure arrivano così a conoscere tutta la storia di Cagliari.
“Cagliari è una città meravigliosa” ha detto Luigi. I due gabbiani nel libro ci accompagnano attraverso le strade della città per farcela conoscere a fondo perché “non puoi costruire bene il tuo futuro se non conosci bene il tuo passato”.
Ma riusciranno i tre amici a capire da dove viene il vento?
È stato un incontro davvero interessante e piacevole, dove tutte le persone presenti, i bambini con le loro maestre, si sono divertiti tantissimo perché Luigi è bravo non solo di raccontare, ma anche a dare vita a quello che dice trasportandoci, con l’immaginazione, nella storia!
Martina Pugliese, S.M.S. Caduti di Cefalonia
Nessun commento
Non ci sono ancora commenti, ma tu potresti essere il primo a scriverne uno.