Alicia Gimenez Bartlett ha presentato il libro ”Mio caro serial killer”, edito da Sellerio, al Salone del libro di Torino venerdì 11 maggio. Il libro è l’ultimo di una lunga serie di romanzi gialli con protagonista l’ispettrice Petra Delicado, che, questa volta, si trova a investigare sugli omicidi seriali di donne sole ritrovate tutte con una lettera d’amore sul petto. L’ispettrice è affiancata nelle indagini da Fermin Garzon, che, nell’idea dell’autrice, rappresenta la ”vecchia” Spagna e, oltre al difficile caso, dovrà fronteggiare la corte dell’ispettore Roberto Fraile.

Il romanzo, ambientato a Barcellona, è nato da una conversazione con un’amica riguardo alla domanda che si è posta una terza amica sul perchè dell’esistenza delle agenzie matrimoniali e sulle comunicazioni tra le persone.

Nel libro c’è un continuo rimando al fatto che i personaggi debbano riposarsi e dormire. Questa necessità è spunto per una riflessione che si allarga a tutta la società: oggi l’uomo è spinto a non fermarsi mai a pensare, ma ad agire continuamente e l’autrice vuole condannare questa attitudine rimarcando il bisogno dell’uomo di riposarsi e prendersi un momento per riflettere.

Durante tutta la presentazione del libro Alicia Gimenez Bartlett ha dimostrato ancora una volta la sua originalità, già presente nei suoi romanzi, affermando che la bellezza di un libro sta nel fatto che, per quanto l’autore parta dalla sua interpretazione della storia, sarà sempre arricchita dall’intervento del lettore: un libro comincia dallo scrittore, ma si conclude tra le mani del lettore.

                                                                                                          Filippo Cappelli, Martina  Catani