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La nostra Helena Janezeck, protagonista nel 2018 della prima adozione sperimentale dall’Università degli Studi di Torino, ha vinto stasera il Premio Strega 2018, con il libro La ragazza con la Leica, edito da Guanda. Tutta la redazione è felicissima peraltro ce lo sentivamo e la scrittrice e la storia lo meritavano per un sacco di motivi. Per questo non abbiamo finora pubblicato la lettera che Helena ci ha mandato per gli studenti che
La professoressa Beatrice Manetti che è stata la nostra referente all’Università per la prima adozione accademica nella storia del nostro progetto ci ha mandato anche la relazione finale. Non possiamo che ringraziarla ancora una volta e lasciamo a lei la parola! Non è facile adottare una scrittrice all’università. Però è necessario. Non è facile perché in un grande ateneo come quello di Torino studenti e studentesse incrociano come proiettili la
Pubblichiamo in PDF il fotoracconto che Carlos Spottorno ha realizzato con le ragazze dell’Istituto penale per Minorenni di Pontremoli che lo hanno adottato nella versione pensata dall’autore. Potete vederlo nella versione pubblicata il 5 maggio 2018 nell’articolo dedicato al progetto da La Lettura del Corriere della Sera e ripubblicato nella versione integrale che vedete qui il 25 maggio sempre su La Lettura del Corriere. Tutto il racconto dell’adozione lo trovate nell’articolo scritto
Da scaricare in Pdf la rassegna stampa completa di questa edizione per la quale non ringrazieremo mai abbastanza Babel Agency. Sul canale Youtube del Salone del Libro potete trovate invece il video integrale dell’evento finale in Sala Gialla. Nel ringraziare tutti gli autori e le classi che hanno partecipato aggiungiamo anche alcune foto simbolo della Sala Gialla in festa per l’evento finale del progetto, del lavoro fatto da Carlos Spottorno con le studentesse
Ora lo ricordo bene, quel cartellone pubblicitario. Ricordo che lo vidi poco fuori Nashville, Tennessee, mentre ero di fianco ad Andrew, il ragazzo che mi ospitava, seduto a bordo del suo sgangherato pick up Chevrolet (sul cui muso, così mi disse, avrebbe voluto montare un paio di grosse corna taurine, so classy). Stavamo viaggiando, non so più diretti dove, su una larga strada a più corsie, almeno tre, contornata da
Adotta uno scrittore é un progetto, ormai alla sedicesima edizione, che consiste nel far “adottare” a studenti di scuole primarie e secondarie degli scrittori per un totale di tre mattinate. L’incontro finale di questa esperienza é stato per i ragazzi delle scuole medie ed elementari oggi 14 maggio 2018 nello Spazio Book del Salone del Libro. L’incontro é stato aperto da Pierdomenico Baccalario che ha presentato alcuni degli scrittori adottati quest’anno.
”Un libro è per il 50% di chi lo scrive e per il 50% di chi lo legge”, così si è aperta la conferenza sul grande progetto ‘Adotta uno scrittore’, anticipando l’idea su cui esso si basa: avvicinare il mondo dei giovani alla lettura. Per raggiungere questo scopo, 26 autori contemporanei sono stati “adottati” da 26 luoghi di formazione tra cui 13 istituti superiori, 3 scuole medie, 3 scuole elementari, 4 strutture di detenzione penale, un centro
Noi ragazzi delle classi seconde Liceo e Geometri dell’Istituto “Arimondi-Eula” di Racconigi abbiamo avuto la possibilità di partecipare al progetto “Adotta uno scrittore”. Grazie a quest’opportunità abbiamo conosciuto meglio il mondo dell’editoria e della scrittura. Abbiamo incontrato Iacopo Barison, autore di Le stelle cadranno tutte insieme, romanzo che racconta la storia di tre ragazzi e del loro sogno di diventare famosi in un’epoca dove il successo sembra essere l’unica
Mondovì è un paese accomodato tra le montagne, le colline e la pianura, fatto di salite, dislivelli, profili dei monti innevati, col bel tempo. L’istituto Alberghiero “Giolitti-Bellisario-Paire” è stato spostato dalla sede abituale a una provvisoria a causa di una frana, fortunatamente avvenuta durante le vacanze di Natale, quando la scuola era vuota. Finisco nel posto sbagliato, mi indirizzano verso la sede giusta. Quando entro, è l’ora dell’intervallo. Decine di
Le parole d’ordine che hanno guidato gli appuntamenti con gli studenti dell’istituto Giolitti, sono state: “creatività” e “lavoro di gruppo.” Sempre con la supervisione della professoressa Nigro che mi ha supportato con precisione, simpatia e competenza, durante il primo incontro ho cercato di illustrare ai ragazzi, partendo dal mio libro “L’angelo del mare fangoso. Venetia 1119” il processo creativo che sta alla base della costruzione artigianale di un romanzo. Dalle