Tag "Adotta uno scrittore 2019"

Adotta uno scrittore 2020

Adotta uno scrittore compie 18 anni! Visita la pagina dedicata agli scrittori dell’edizione 2020 del progetto  Torna Adotta uno Scrittore – il progetto del Salone Internazionale del Libro di Torino  sostenuto dall’AssociazioneFondazioni di origine bancaria del Piemonte in collaborazione con Fondazione con il Sud .Con la XVIII edizione  arricchisce la sua offerta: 35 autori; 22 scuole; 12 scuole carcerarie; 8 regioni italiane Adotta uno scrittore compie 18 anni e si prepara a una nuova

Video finale Adotta uno scrittore, scuole elementari e medie

Ecco il video finale realizzato da 4 rooms, produttore Alessandro D’Alessandro, Regia di Fabio Ferrero con la collaborazione di Gabriele Pappalardo. Il video è stato proiettato durante l’evento finale del progetto al Salone Internazionale del Libro di Torino di Torino che ha visto come protagonisti sul palco gli autori e le autrici e le scuole che li hanno adottati! Qui il video dedicato alle scuole superiori e alle scuole carcerarie. Buon

Adotta uno scrittore – Video finale, scuole superiori

Ecco il video finale realizzato da 4 rooms, produttore Alessandro D’Alessandro, Regia di Fabio Ferrero con la collaborazione di Gabriele Pappalardo. Il video è stato proiettato durante l’evento finale del progetto al Salone Internazionale del Libro di Torino di Torino che ha visto come protagonisti sul palco gli autori e le autrici e le scuole che li hanno adottati! Qui il video dedicato alle scuole superiori e alle scuole carcerarie.

La 2°I della scuola Gramsci di Collegno racconta della sua adozione

Beatrice Masini è venuta da noi a scuola e ci ha parlato del suo nuovo libro Le amiche che vorresti e dove trovarle ed in particolare del suo processo di creazione che è stato svolto in un modo particolare, cioè al  contrario. Infatti l’illustratore Fabian Negrin ha disegnato prima i personaggi femminili di storie per bambini, romanzi e classici con stili differenti, poi gli è venuta l‘idea di trasformare il

Beatrice Masini adottata dalla scuola Gramsci di Collegno

La curiosità si era fatta grande. Prima avevo annunciato che sì, avremmo adottato uno scrittore; poi ognuno aveva ricevuto in dono il suo ultimo libro che profumavano di nuovo, l’avevamo letto cercando di catturare dalle sue parole qualsiasi indizio ci aiutasse a conoscerla un poco; ma niente da fare volevamo vederla, quasi increduli che una scrittrice in carne e ossa si sarebbe interessata a noi. E finalmente il giorno è

Considerazioni emerse durante l’incontro con l’adottato Mario Calabresi

Considerazioni emerse dai ragazzi della Casa di Reclusione San Michele di Alessandria, Istituto di Istruzione Superiore Saluzzo-Plana, in seguito all’incontro con il giornalista Calabresi Per alcuni, dal libro letto si possono trarre i seguenti insegnamenti e stimoli: Bisogna avere un obiettivo e un sogno da realizzare, essere ottimisti anche nella sventura e mantenere comunque sempre la voglia di vivere Prodigarsi per gli altri aiuta: dando ricevi Per altri si tratta di

Le lettere dei ragazzi del Liceo Musical Ego Bianchi di Cuneo ai protagonisti dei racconti

I ragazzi del Liceo Musicale Ego Bianchi di Cuneo hanno scritto delle lettere ai protagonisti di alcuni racconti Ciao Anneke, volevo dirti che la tua storia mi ha colpito profondamente perché penso che la delusione sia un sentimento molto difficile da superare, soprattutto quando uno investe tante energie, sogni e speranze in un progetto. Penso che ritrovarsi in una condizione che ribalta completamente le nostre aspettative sia come un brutto

Uscire fuori, scappare dentro

1. Marco e il cruciverba Quando entro in un carcere qualunque, più o meno malandato, più o meno moderno, penso a quello che mi disse un detenuto, Marco, qualche anno fa. Era appena passata l’estate. Faceva un po’ meno caldo e nelle celle si cominciava a respirare meglio. Parlo di lui perché ho potuto registrarlo. Posso trascrivere le sue parole, che non sono diverse da quelle che ho sentito in

I tre incontri con Andrea Pomella

Durante i tre incontri del progetto Adotta uno scrittore, Andrea Pomella ci ha parlato di sé e del suo libro Anni luce. La prima frase che ci ha detto, dopo essersi presentato, è stata: “Viviamo in un mondo in cui, ormai, le parole sono tutto. Viviamo con uno smartphone in mano, ci mandiamo tantissimi messaggi e mai come adesso le parole sono così utilizzate”. Quella frase mi ha fatto riflettere,