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“Questo mondo ha le sue notti e non sono poche”. La citazione di San Bernardo di Chiaravalle è il simbolo della conferenza di apertura tenuta presso la Mole Antonelliana dal professore Alessandro Barbero, ordinario di Storia medievale all’Università del Piemonte Orientale. Nel pieno della pandemia causata dal coronavirus, a dieci giorni dall’inizio della cosiddetta Fase 2, il Salone Internazionale del Libro di Torino ha aperto le sue porte che, almeno
Ore 19.00 Dalla Mole Antonelliana di Torino Alessandro Barbero Conseguenze inattese Su come l’umanità reagisce alle catastrofi La Storia è fatta spesso di momenti di discontinuità. Guerre, epidemie, momenti di grandi turbolenze. Abbiamo avuto la fortuna di vivere, per decenni, in una condizione di relativa stabilità. Adesso, invece, ci troviamo tutti insieme in una situazione a cui non eravamo più abituati. Raccontando di come, di volta in volta, l’umanità ha
“La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in tutta la durata della sua esistenza sia in un particolare periodo della sua evoluzione storica – o anche la vita di un’età, di un’epoca”. Così la civiltà è definita sul dizionario Treccani: in sala azzurra al Salone del Libro di Torino Alessandro Barbero e
Oggi molti vedono “Guerra e Pace” come un semplice romanzo storico e forse ignorano il fatto che nel comporlo Lev Tolstoj abbia sfruttato anche la sua esperienza diretta: egli, infatti, partecipando alla guerra di Crimea (1853-1856) aveva potuto osservare, analizzare e vivere in prima persona un modo di combattere che non era cambiato molto dai tempi di Napoleone. Nel suo romanzo Tolstoj si concentra sull’analisi della psicologia del soldato semplice e
Papa Gregorio VII è così che è passato alla storia, come un rivoluzionario, per il suo tentativo di riordinare la Chiesa secondo uno schema , che sebbene fosse giusto e logico, non c’era mai stato. Nei villaggi medievali della sua epoca era normale che i parroci avessero relazioni e spesso figli; era diffusa la simonìa e molto spesso ai propri figli i parroci lasciavano denaro ecclesiastico e indebolendosi economicamente le
Tramite la storia è possibile prevedere il futuro e avere una conoscenza esatta del passato? Questo argomento è il filo conduttore dell’incontro svoltosi nello spazio duecento del Salone del libro di Torino nella giornata di venerdì 11 maggio. Per rispondere a questa domanda sono stati invitati il filosofo Maurizio Ferraris e lo storico Alessandro Barbero. Il primo a intervenire è proprio Maurizio Ferraris che introduce la sua parte di dibattito
Alessandro Barbero, lo scrittore da noi adottato, è tornato al Cravetta nella mattinata di giovedì 12 aprile, pronto e carico per discutere di Storia e Letteratura. Nella prima parte le nostre domande al professore si sono concentrate sulla Francia della Rivoluzione e su Napoleone, su alcuni particolari della biografia che ci incuriosivano, sulle armi da lui utilizzate e sulle strategie militari, sulle riforme promosse e sul consenso che raccolse, fino
“Se non si legge, si è prigionieri della propria vita e del proprio punto di vista”. Questa la riflessione lasciataci dal prof. Alessandro Barbero nella mattinata di giovedì 22 marzo, durante il primo incontro nella nostra scuola, l’I.I.S. “Cravetta”di Savigliano, nell’ambito di “Adotta uno scrittore 2018”, progetto del Salone Internazionale del Libro di Torino. Barbero non si è sottratto alle nostre domande che spaziavano dalla biografia ai romanzi, dalle curiosità
Alessandro Barbero è Storico, Scrittore e Professore di Storia medievale all’Università degli Studi del Piemonte Orientale di Vercelli. Premio Strega 1996 per Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo (Mondadori, 1995). Tra gli altri libri: Carlo Magno, un padre dell’Europa (Laterza, 2000); L’ultimo rosa di Lautrec (Mondadori, 2001); 9 agosto 378. Il giorno dei barbari (Laterza, 2005); Lepanto. La battaglia dei tre imperi (Laterza, 2010); Gli occhi di
L’elegante e moderna Pinacoteca Agnelli, a pochi passi dalla piccola grande città di carta che quest’anno è il Salone del Libro di Torino, ci ha ospitate venerdì 19 maggio per un incontro all’insegna della storia militare. Un tema ostico e apparentemente pesante: tuttavia, Alessandro Barbero, storico, scrittore e docente presso l’Università del Piemonte Orientale, l’ha saputo presentare con una passione travolgente che ha incantato i presenti fino all’ultimo minuto. Il