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Torino, 20 maggio 2017 Omaggio a Kent Haruf Le voci avvolgenti di Licia Maglietta ed Andrea Vitali, assieme alla testimonianza di Fabio Cremonesi, sono in grado di portare lontano, persino tra i paesaggi rurali della cittadina di Holt, una città di donne e uomini, bambini ed anziani, in cui si lavora, si vive, si fa l’amore. Una città che è sfondo delle vicende intime e stra-ordinarie, di persone comuni, in
Cosa succederebbe se la normalità della nostra routine venisse bruscamente interrotta da una scura, fitta e sporca nebbia capace, non solo di offuscare la vista, ma di cancellare il Tempo? Un gioco di equivoci e di ironia che Andrea Vitali propone ad un pubblico che va dai giovanissimi ai suoi fan più cresciuti. La storia inizia in un paese senza nome e ha per protagonista un bambino stanco di tutta
Andrea Vitali è nato a Bellano (Lecco), nel 1956. E’ laureato in medicina all’Università statale di Milano. Ha esordito con il romanzo breve Il procuratore (Camunia, 1990). Per Garzanti pubblica molti romanzi, tra cui: Una finestra vistalago (2003, premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio letterario Bruno Gioffrè 2004), La figlia del podestà (2005, premio Bancarella 2006), La modista (2008, premio Ernest Hemingway), Almeno il cappello (2009, premio Casanova; premio Procida Isola
Quella di Andrea Vitali è stata annunciata come “una presentazione insolita”, e ha rispettato questa aspettativa. Alessandra Tedesco ha condotto l’incontro, ponendo all’autore domande non solo sui suoi libri, ma anche sulla sua vita privata, dandogli l’opportunità di sfogare tutta la sua brillante simpatia, suscitando più volte l’ilarità della platea. Vitali ha pubblicato recentemente, a breve distanza l’uno dall’altro, due libri: Premiata ditta sorelle Ficcadenti e Quattro sberle benedette, che sono stati infatti presentati