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Italiani si rimane nonostante le difficoltà

Creando un’intesa con il pubblico, Beppe Severgnini presenta il suo ultimo libro “neo italiani” tramite la discussione di alcuni “pregi dell’appartenere alla nostra nazione”. Attraverso un gioco da lui chiamato “book-jukebox”, gli spettatori hanno avuto l’opportunità di scegliere cinque argomenti trattati fra i cinquanta presenti nel manifesto. Il primo punto ad essere stato illustrato è “Perché i campi non hanno mai l’aria annoiata”, seguito poi da “Perchè abbiamo la scuola

Libri: perfetti compagni di viaggio

Oggi domenica 15 Maggio l’incontro dal titolo “La lingua misteriosa dei treni “, in seguito alla pubblicazione del libro “Signori si cambia” con Beppe Servegnini e Stefania Chiale alle 11.00 nella Sala Gialla ha risvegliato in noi una voglia repressa di viaggiare e di riscoprire noi stessi attraverso gli occhi degli sconosciuti. Il treno è il termometro e lo specchio dell’uomo. Saliamo sui treni e la vita che c’è al

Essere nuovi cittadini nella democrazia che verrà

La disaffezione dei giovani verso le istituzioni pubbliche ed il loro rapporto con la moderna società italiana: è sulla ricerca di risposte a queste problematiche che l’University Press Italiana (UPI), coordinamento di 15 atenei universitari italiani, ha affidato a dodici personalità di spicco del panorama politico e letterario italiano l’incarico, attraverso altrettante interviste raccolte in un’unica opera, di esporre la propria opinione su come la società moderna e gli adulti

La vita è un viaggio

  Beppe Severgnini, giornalista e scrittore, è stato invitato alla chiusura del festival di pordenonelegge 2014 per condurre una conferenza che avrebbe dovuto riguardare il suo libro “La vita è un viaggio”. Il monologo ha, però, toccato diversi temi partendo da episodi della sua adolescenza fino a trattare argomenti relativi alle più appropriate tecniche di scrittura e al rapporto tra i giovani e il lavoro in Italia. “Stiamo vivendo dei

If you don’t twitter, twitter does you

‘Se non ti fai twitter, twitter fa te’. Così si è espresso un noto autore indiano amico di Beppe Severgnini, il quale su sei anni di esistenza di twitter, lo frequenta da tre. Soggetto della conferenza, presenza imponente ma al contempo umile, si presenta come del tutto rivoluzionario, innovativo e molto aperto ad eventuali critiche. Severgnini posta circa 249 tweet al giorno, seguiti da più di 26.640 follower. Il pubblico

Ipoconnessione VS iperconnessione : c’è un equilibrio?

Una dura lotta oggi qui al Salone del Libro, da un lato, più agguerrita che mai, la realtà degli iperconnessi, rappresentata da Beppe Severgnini, dall’altra quella degli ipoconnessi, capitanata da Francesco Piccolo. Secondo Severgnini la rete internet è come una vena arteriosa che unisce il mondo intero. Gli estremi sono negativi, l’ipoconnesso è emarginato dall’universo sociale, si perde una parte della realtà, l’iperconnesso, invece, viene trascinato in un mondo virtuale,