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In questo mondo sempre più digitalizzato, c’è ancora spazio per i grandi classici? Gli organizzatori di Betwyll ne sono certi, e proprio per questo hanno progettato un’innovativa piattaforma di social reading. In questo spazio digitale lettori di ogni età e provenienza possono leggere e commentare i grandi libri della letteratura. Così, come spiega la curatrice Maria Vittoria Alfieri, è possibile interagire e scambiare opinioni con altri utenti riscoprendo quell’intima connessione con
Esiste un altro modello di scuola, migliore rispetto a quello italiano? La risposta, ovviamente, è sì, e si trova in Svezia: con questo argomento e’ iniziato oggi un incontro multitematico presso l’Arena Bookstock con diversi ospiti che a turno hanno presentato le loro idee per modernizzare e migliorare la situazione dell’educazione in Italia tramite l’app Betwyll di social reading. Nonostante la tecnologia sia sempre più presente nelle nostre scuole e universita’, in
Twletteratura è il nome del metodo con cui, attraverso l’esperienza interattiva e la riscrittura mediata da Twitter, si propone la lettura di opere della letteratura, delle arti e della cultura e la loro divulgazione. Questa metodologia è stata sperimentata a partire dal gennaio 2012 da Paolo Costa, Edoardo Montenegro e Pierluigi Vaccaneo, attorno ai quali si è aggregata una comunità vasta di diverse migliaia di appassionati e alcune centinaia di
