Tag "BookBlog"

Tecnologia, medicina e artigianato unite nella memoria di un grande visionario

Unire le migliori menti nei campi della tecnologia, della medicina e dell’artigianato per ridare speranza alle persone che hanno subito amputazioni: è questa la filosofia che ha spinto il professor Johannes Schmidl, di origini austriache, a fondare, nell’Aprile del 1960, l’Officina ortopedica Emiliana di Budrio, in provincia di Bologna. Lo scopo? Creare protesi innovative che restituissero la mobilità degli arti alle persone che avessero subito amputazioni. A cinquant’anni dall’uscita della

Gli insegnanti che non si fanno dimenticare

Nell’ambito degli incontri del ciclo”Scuola Maestra”, organizzati con lo scopo di discutere sul mondo della scuola italiana, c’e’ attesa per il dibattito tra Paolo Giordano-romanziere torinese autore de “La solitudine dei numeri primi”,”Il corpo umano” e “L’oro e l’argento”- e Massimo Recalcati-autore dell’”Ora di lezione”- alla XXVIII edizione del Salone del Libro di Torino. Al Salone delle Meraviglie, che si terra’ dal 14 al 18 Maggio, lo psicoanalista tornera’ a

Le parole sono importanti, soprattutto quando si parla di lettura

Il progetto Biblio-lines ha inaugurato la sua avventura di ospite del Bookblog durante il seminario “Libri e lettori in Italia. Presente e futuro della lettura”, all’interno di “Torino che legge” (http://www.torinochelegge.it/), lo scorso 24 aprile. Abbiamo iniziato la nostra operazione di indagine della biblioteca pubblica approfittando dell’occasione offerta dal seminario, al termine del quale ci siamo lanciati nelle prime somministrazioni di questionari e interviste. L’insieme di interventi ha costituito un

MundiaLibro 2015: il goal della cultura

Oggi, martedì 14 aprile, alla Casa del Quartiere a Torino si è tenuta la conferenza stampa di apertura del Salone del Libro 2015. Tra il pubblico eravamo presenti anche noi, i ragazzi del liceo Alfieri scelti per la redazione del Bookblog. “PRENDERE POSIZIONE” è l’invito rivolto ai giovani di Andrea Bajani su cui lavora quest’anno il Bookstock. Noi giovani ci sentiamo spesso dire di essere passivi, privi di voglia e

Una Dedica per i più piccoli

Anche quest’anno Dedica Festival ha riservato  un appuntamento per i più piccoli. Un grandissimo gruppo di bambini si è recato all’Auditorium Concordia per assistere allo spettacolo di Lino Spadaro e Renzo Sicco relativo al libro “Max ,Mix e Mex” di Luis Sepulveda. La rappresentazione ha insegnato ai bambini un valore fondamentale come l’amicizia. Questo spettacolo divertente ed emozionante ci racconta la storia di un gatto  cieco che, affidandosi agli occhi

Luis Sepulveda si racconta: “Appartengo a questo sud profondo”

La propria lingua e la natura sono per Sepùlveda elemenelementi essenziali dalla sua esistenza. Ciò che lui é stato e ha fatto lo ha caratterizzato sia come persona che come scrittore. Questi aspetti fondamentali sono stati sintetizzati in tre proiezioni nell’ evento intitolato  “Sur” nella serata dell’11 marzo al convento di San Francesco, in occasione del Dedica Festival 2015. Dopo una breve presentazione di Bruno Arpaia, é iniziata la visione del

Silenzio, Musica, Poesia…

La musica fluisce lenta e cantilenante. Le parole dei poeti accarezzano le pareti affrescate del convento ma vibrano nei nostri cuori. Una pausa, un applauso scrosciante, un silenzio angoscioso. La serata è un alternarsi, vivo e mutevole, di emozioni che vengono plasmate, adattate alle nostre piccole menti, dal genio di Sepulveda. I suoi versi rompono con il banale, punzecchiano l’ignorante che ignora, smuovono il pigro e rimano, baciati, con la

Luis Sepùlveda: tanti aspetti della vita di uno scrittore

Oggigiorno la scrittura è considerata come una necessità di raccontare al mondo le proprie esperienze, le quali attraverso le emozioni, portano lo scrittore a diventare un messaggero che rafforza le nostre idee.                                    Sul palco del teatro Giuseppe Verdi, Bruno Arpaia ha conversato con Luis Sepúlveda con  una proiezione multimediale a cura di Daniel

Resistere in trincea, scrivendo

Luis Sepulveda non è uno scrittore impegnato, è un vero e proprio soldato che, armato di penna, scende in trincea a combattere con i suoi, per i rossi ideali di eguaglianza e giustizia sociale. É proprio nella lotta sociale che, secondo l’autore, si forma il proletario e la persona in generale. Quello dello scrittore, come ci dice, è un mestiere che si svolge prima di tutto nell’impegno reale per il

Luis Sepúlveda, scrittore internazionale per Dedica Festival 2015

Ha vissuto in Cile (dove ha partecipato alla Gioventù comunista), in Russia, in Bolivia. Ha passato alcuni anni in carcere a causa della sua satira teatrale contro il governo del Paese, ed è stato liberato grazie alle pressioni di Amnesty International. Ha vissuto in Ecuador, ospite di un amico, dove ha partecipato ad una spedizione di alcuni mesi all’interno della foresta Amazzonica (durante la quale ha potuto osservare la vita