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Luciano Canfora (Bari, 1942) è storico e filologo. Ordinario di Filologia greca e latina presso l’Università di Bari, è coordinatore scientifico della Scuola Superiore di Studi storici di San Marino. Dirige la rivista Quaderni di Storia. Nel 1999 si candidò alle Europee con i Comunisti Italiani. Collaboratore di Rai Storia, tra le sue ultime opere ricordiamo: Gramsci in carcere e il fascismo (Salerno, 2012),Intervista sul potere (Laterza, 2013), La guerra civile ateniese(Rizzoli, 2013). E’ editorialista del
Benedetta Tobagi è nata a Milano nel 1977. Laureata in filosofia, ha lavorato nella produzione audiovisiva, collabora con giornali e case editrici e si dedica a studi storici. Sviluppa iniziative culturali e progetti didattici insieme a centri di documentazione e associazioni per la memoria del terrorismo. Per Einaudi ha pubblicatoCome mi batte forte il tuo cuore. Storia di mio padre (2009 e 2011) e Una stella incoronata di buio (2013).
Diogo Mainardi è nato a San Paolo nel 1962. Scrittore, giornalista e commentatore per la televisione brasiliana, è autore di Arcipelago, Il poligono della siccità e Contro il Brasile. Uscito in Brasile nel settembre 2012, La caduta(pubblicato in Italia da Einaudi nel 2013, con traduzione di Tiziano Scarpa) ha venduto piú di centomila copie e verrà tradotto nei principali paesi.
Björn Larsson, nato a Jönköping nel 1953, docente di letteratura francese all’Università di Lund, filologo, traduttore, scrittore e appassionato velista, è uno degli autori svedesi più noti anche in Italia, dopo il successo de La vera storia del pirata Long John Silver, Il Cerchio celtico, Il porto dei sogni incrociati, i numerosi premi ricevuti e gli altri titoli già pubblicati da Iperborea.
Vasile Ernu, scrittore e filosofo romeno della Bessarabia, è nato in URSS nel 1971. Si trasferisce in Romania dopo il 1991. Dopo una laurea e un master in filosofia, lavora come redattore presso le riviste «Philosophy&Stuff» e «arta+societate» e presso le case editrici Idea e Polirom.Esordisce con ”Nato in URSS” (Hacca 2010), che ottiene il Premio per il debutto dell’Unione degli Scrittori Romeni, il Premio per il debutto della rivista
Eugen Ruge è nato in Russia nel 1954. Ha studiato matematica a Berlino ed è stato ricercatore presso l’Istituto Centrale di Geofisica di Potsdam. Prima di lasciare la DDR per la Germania Federale nel 1988, è stato sceneggiatore e regista per gli studi DEFA (Deutsche Film AG). Dal 1989 scrive e traduce per il teatro e il cinema, insegnando anche all’Università delle Arti di Berlino. In tempi di luce declinante ha vinto il
Nato a Taranto nel 1977, vive a Roma. È vicedirettore del mensile “Lo straniero”. Tra i suoi libri: “Uomini e caporali” (Mondadori 2008, con cui ha vinto il Premio Napoli-Libro dell’anno, il Premio Omegna, il Premio Sandro Onofri, il Premio Biblioteche di Roma), “Le male vite“ (Fandango 2010), Il naufragio (Feltrinelli 2011, con cui ha vinto il Premio Paolo Volponi). Per minimum fax ha curato l’antologia di racconti sul calcio
Volere troppo da sé stessi è un comportamento del MALE perché non ci fa bene. È giusto essere ambiziosi e voler sempre migliorare. Ma tutto ha un limite, come persone abbiamo dei limiti. Spesso presi da mille impegni e attività fatichiamo a ricordarcelo, ma esagerare non fa bene a nessuno, né a chi esagera, né a chi gli sta attorno.
Dire bugie è un comportamento del MAH perchè la verità è importante, mentire alle persone può ferirle e può fare dei pasticci. Ma le storie dei libri e dei film sono tutte delle bugie, bugie che però possono insegnarci delle cose. E poi, alle volte, ci sono cose che è meglio non dire: le rare, ma essenziali, bugie a fin di bene. Quei dettagli, magari non necessari, che possono offendere
“Un elefante a Palazzo Madama? Ma come è possibile? Chi sono quei due a cavallo? E quelli seduti in mezzo alla fontana?”. Queste sono solo alcune delle innumerevoli domande che un gruppo di giovani turisti, poco numeroso ma molto partecipe, ha rivolto a Daniela Barbato, scrittrice per bambini. Cominciando da Palazzo Madama, procedendo con le statue di Castore e Polluce, il monumento dedicato all’Alfiere dell’esercito Sardo e la chiesa di