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A suo modo Ștefan Agopian è una delle testimonianze più rappresentative della Romania del regime di Ceaușescu. Egli è un autore culto della letteratura romena del dopoguerra, poichè ha colpito l’immaginario culturale dell’epoca e ha influenzato molti scrittori a lui successivi. Infatti il suo romanzo “L’Almanacco degli Accidenti”, tradotto da Paola Polito, è uno dei rari casi sfuggiti alla censura del partito; lo scrittore è riuscito in questa impresa inserendo tra
Il rapporto tra genitori e figli. La società opposta all’interiorità. Una continua ricerca della felicità. Paola Mastrocola racchiude queste grandi tematiche nel suo ultimo libro “Non so niente di te” e, con la consueta ironia, presenta un mondo dove i padri e le madri in qualche modo amano troppo. Sempre alla ricerca della realizzazione del proprio figlio, non riescono a vederne i progressi e restano perennemente insoddisfatti. L’autrice differenzia tra
Quattro storie di donne per quattro romanzi scritti in coppia da Massimo Carlotto e Marco Videtta che, fondendo insieme i loro personali stili, arrivano a concepirne uno completamente nuovo e innovativo, di denuncia e ribellione. “Le vendicatrici, Ksenia” è stato presentato oggi al salone del libro di Torino come il primo di una tetralogia che vedrà uscire i successivi elementi nei prossimi mesi, dando così vita ad un progetto letterario svolto
Flavio Caroli, scrittore e critico d’arte, ha presentato il suo nuovo libro “Il volto dell’occidente” nell’Arena Bookstock del salone del libro. “Credo di essere monomaniaco, non faccio altro che scrivere libri che volevo realizzare già 40 anni fa” ha dichiarato, suscitando il sorriso nei presenti. Egli ha poi continuato a parlare per spiegare lo scopo di questo lavoro, ovvero ricostruire i fatti e le opere che hanno dato forma al
“I diritti delle donne non sono un lusso”. Tre donne, tre paesi e un solo obiettivo: quello di ottenere la libertà. Leena Ben Mhenni, Joumana Haddad e Jamila Hassoune raccontano quella che per loro sarà la vera primavera araba. Parlano di parità di diritti, di emancipazione femminile e uguaglianza. Nonostante le numerose rivolte per cambiare il proprio paese, la popolazione sembra non migliorato la situazione e le donne rimangono sempre
Sala gialla. Eugenio Scalfari, giornalista e scrittore, dialoga con l’amico Alberto Asor Rosa in occasione della pubblicazione dei suoi scritti nei Meridiani Mondadori: un’opera che offre una visione complessiva di un’attività giornalistica e letteraria ricca, ma soprattutto caratterizzata dalla molteplicità di generi, temi e stili ben visibile negli 88 articoli selezionati e nei sei libri. Fondatore del settimanale L’Espresso e del giornale La Repubblica, Scalfari ha consacrato la maggior parte
Mario Missiroli è il protagonista assoluto de “Il moderno e la crepa, dialogo con Mario Missiroli”, ultimo libro di Andrea Rabbito, ricercatore cinematografico,fotografico e televisivo che insegna presso l’Università degli studi di Enna “Kore”. Come si capisce dal sottotitolo del libro, edito dalla casa editrice Mimesis, l’autore attraverso i sette incontri avuti con il regista lombardo delinea dettagliatamente la storia cinematografica e l’impronta lasciata da Missiroli nella cinematografia odierna. Durante la
Dobbiamo credere nell’Italia, lo fanno pure gli stranieri. E’ questo il messaggio che Aldo Cazzullo cerca di lanciare nel suo nuovo romanzo “l’Italia s’è ridesta”. Viaggiando per l’America, infatti, l’autore dice di essersi accorto che gli Americani cercavano di imitare il “sound” italiano nel mangiare e nel vestire. Tutti invidiano l’Italia, in questa società sempre più globalizzata e omologata, infatti, è l’unica in grado di mantenere la sua integrità sociale
Oggi, allo Spazio Book, in compagnia di Stefano Bordiglioni abbiamo festeggiato il… compleanno della fantasia! Quaranta anni fa, infatti, nel 1973, è stata pubblicata La Grammatica della Fantasia, di Gianni Rodari. In questi giorni, invece, è uscito Biscotti quiz, di Stefano Bordiglioni, il numero 500 della collana “Storie e rime”, edita da Einaudi Ragazzi, lo stesso editore che pubblica i libri di GIanni Rodari. Due anniversari, una sola festa! L’incontro è stato aperto da
“Disfuturi è una parola che trasmette un’idea di rottura, di rottura con un’idea di futuro accettata in modo pigro, troppo legata all’adesso. Il futuro non si conosce, e i giovani se lo devono inventare. E’ una spinta positiva, non avere un futuro non è una condanna, il futuro va costruito.” Lorenzo Fazio “L’incontro con Lorenzo Fazio è stato interessante ed istruttivo; abbiamo confrontato i significati della parola “disfuturi”. Per lui
