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Siamo sempre connessi ad applicazioni che ci forniscono informazioni più o meno importanti nella vita di tutti i giorni, ma quanto tutto questo ha cambiato il nostro modo di selezionare ciò che ci interessa maggiormente? Probabilmente non ce ne rendiamo più conto, ma tutte le volte che entriamo in una piattaforma come per esempio Facebook, internet cattura tantissime informazioni su di noi, anche grazie all’uso di algoritmi. Per questo motivo, mentre
La grammatica dice che i nomi che finiscono in “o” al femminile prendono la “a”! Questa l’invettiva con cui la linguista Rachele Raus introduce l’incontro di Sabato 14 Maggio sulla parità di genere nel linguaggio. A partire da questa premessa, si riflette sul motivo per cui la parola “cuoca” non trasmette alcuna reazione di stupore, al contrario rimaniamo perplessi nel sentire termini quali “magistrata” o “avvocata”. Questa anomalia, che ci
Essere lo psicoterapeuta di uno psichiatra. E’ questa l’immagine iniziale del libro Una specie di felicità di Francesco Carofiglio. L’autore inizia a presentare la propria opera proprio da tale immagine, che sta alla base della vicenda, in cui viene a crearsi un rapporto strettamente privato, quello fra medico e paziente, i quali fino a poco prima erano rispettivamente allievo e professore. L’idea di scrivere il romanzo è scaturita da un episodio
“Il grande futuro”, questo è il titolo dell’ultimo libro scritto da Giuseppe Catozzella, scrittore e giornalista italiano, dopo il grande successo riscosso da “Non dirmi che hai paura”. Con queste due pubblicazioni l’autore intende denunciare l’impossibilità di un dialogo tra civiltà, che al giorno d’oggi sembra essere un’utopia.Per la realizzazione del suo progetto Catozzella ha vissuto per qualche mese in Somalia, luogo in cui, in seguito all’incontro di un giovane,
David Foster Wallace era uno scrittore che spiccava per l’uso poco convenzionale della sintassi e di forme colloquiali, a volte difficili da interpretare anche da parte dei suoi connazionali. Per un traduttore riuscire a trasmettere il concetto, mantenendo il ritmo e le risonanze della narrazione, sembra essere un’impresa difficilissima. Lo stesso Foster Wallace riteneva che un traduttore, in realtà, riuscisse solo a descrivere ciò che era realmente contenuto nei suoi libri. Le
La giornalista Silvia Truzzi ha moderato, nel pomeriggio, il dibattito svoltosi al centro dell’incontro “Grandi perché?”, cui hanno partecipato gli editori Giuseppe Laterza, Bruno Mari, Antonio Sellerio, la libraia Francesca Boragno e Michele Polo dall’Università Bocconi di Milano. La discussione si è svolta interamente intorno al tema della crisi che sta attraversando, negli ultimi anni, il settore dell’editoria libraria. Il primo a prendere la parola è stato Michele Polo, il
Che cosa accadrebbe se attraversassimo un buco nero? Come morirà il Sole? E se arrivassimo alla fine dello spazio conosciuto cosa troveremmo oltre? Queste sono le domande a cui risponde Christophe Galfard: il francese dottorato in fisica teorica e allievo del grande Stephen Hawking è tra le personalità che meglio rappresentano una dei protagonisti di questa edizione del Salone del Libro, la scienza, con quegli studiosi che stanno promuovendo la divulgazione a
“Primo Levi è un poliedro da un numero sterminato di facce che non si smettono mai di scoprire” è così che Fabio Levi introduce questo personaggio che è ancora oggi una delle figure più studiate e apprezzate non solo nella letteratura, ma anche nella scienza. Proprio di questo si è parlato nella conferenza tenuta da Domenico Scarpa, consulente letterario-editoriale del Centro studi Primo Levi di Torino, e Francesco Cassata, professore
L’intervista a Chaimaa Fatihi fatta dal gruppo di lettura del Bookstock Village era parte di un ciclo d’incontri dedicato ai ragazzi delle superiori e finalizzato alla sensibilizzazione sua tema dell’integrazione tra culture diverse. Chaimaa ha subito chiarito una cosa: prima di poter iniziare ad aiutare gli altri e a scrivere il suo libro, “Non ci avrete mai”, ha dovuto rispondere ad una domanda molto importante: “Chi sono io?”. La risposta
Michela Murgia, vincitrice del premio Campiello nel 2010 con Accabadora, ha intervistato Luca Molinari sul suo libro Le Case Che Siamo. Acquistare una casa corrisponde da sempre al momento in cui si raggiunge l’equilibrio ricercato nella vita. La casa, infatti, oltre ad essere una delle basi della città moderna, non è solo uno sfondo della nostra vita, ma è anche un luogo intimo e protettivo in cui ci rifugiamo, come