L’incontro di Vanessa Roghi con i detenuti della Casa di Reclusione di Quarto d’Asti
Osservo il cielo. Per fortuna non piove. Quando piove uno dei corridoi che percorriamo noi docenti per raggiungere le aule del carcere è puntualmente allagato. A bacinelle con mozziconi di sigarette e strofinacci piazzati qua e là sul pavimento il compito di raccogliere l’acqua che arriva dal soffitto. Ma oggi il tempo tiene. Io e la mia collega Raffaella entriamo in carcere con Vanessa Roghi. La sua semplicità contrasta con