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Il Concorso letterario nazionale Lingua Madre è nato nel 2005 a partire da un’idea di Daniela Finocchi. Il Concorso lascia spazio al racconto delle donne straniere in Italia, ma anche a quelle donne italiane che vogliono mettersi in relazione con loro. Questo progetto nasce soprattutto con l’intento di dar voce alle donne che, soggette alla tragedia dell’immigrazione o dell’emigrazione, si sentono doppiamente discriminate, non solo per il fatto di essere donne,
Solo noi stesse. Così si intitola uno dei numerosi percorsi proposti quest’anno dal Salone del Libro di Torino. Ed è un percorso guidato interamente da donne. Donne che intervistano donne, donne che parlano di donne, donne che si raccontano. Partendo dal dialogo del Tavolo delle ragazze riguardo il femminismo della contemporaneità (giovedì 9 maggio, 14:30, Sala Atlantide), fino alle eroine letterarie raccontate da Beatrice Masini (lunedì 13 maggio, 10:30, Sala
Cristiano Denanni ha presentato in anteprima il suo libro, L’Atlante dei destini ,presso lo Spazio Eventi, dialogando con Lorenzo Fabio, che gli ha rivolto qualche domanda sulla stesura del testo. Cristiano ha dichiarato di aver voluto raccontare una serie di storie per disegnare una mappa del mondo attraverso gli occhi di chi lo ha attraversato, tanto che l’ambientazione del suo libro è molto vasta: da Lisbona all’Ecuador ,dal Sud Africa all’Uzbekistan per finire
Alle ore 13:30 nell’Arena Piemonte del Padiglione 3 si è tenuta la premiazione del Concorso Nazionale Lingua Madre; erano presenti il presidente del Salone Massimo Bray, il direttore editoriale Nicola Lagioia e l’ideatrice del concorso Daniela Finocchi, che ha presentato il tutto. Abbiamo posto delle domande sulla creazione di questo progetto a lei e alla vincitrice Aicha Fuamba. Il suo racconto si intitola Per aspera ad astra e racconta della sua fuga
Perché l’amore dovrebbe essere riservato ai giovani? Gesuina, la più anziana protagonista del nuovo romanzo di Dacia Maraini, Tre donne, ritiene che chiunque possa provare questo sentimento, a qualsiasi età. Attrice in pensione, disinvolta e innamorata del fornaio (ma intrattiene parallelamente una relazione virtuale con Filippo, sposato e con figli), confessa le sue emozioni e la sua visione dell’amore ad un mini registratore che porta sempre con sé. La famosissima
In data 11 maggio, nell’Arena Piemonte presso il padiglione 3, si è tenuto il secondo incontro del progetto Lingua Madre che si occupa della diffusione e valorizzazione di testi letterari scritti da donne straniere residenti in Italia. L’incontro odierno, dal titolo “Piccole autobiografie portatili”, ha visto come protagoniste sei donne impegnate in alcuni progetti affini a quello di Lingua Madre: Eleonora Sottili, Valentina Gallo, Laura Valle, Daniela Finocchi, Sabina Darova
“Lasciate a se stesse”. E’ questa la condizione di più di 276 ragazze nigeriane, rapite e seviziate dai militanti di Boko Haram. Durante l’incontro di Internazionale nel cortile del castello di Ferrara del primo ottobre, il giornalista tedesco Wolfgang Bauer racconta così le testimonianze delle donne, provando a capire il perché la società nigeriana accetti di convivere con la presenza di questa setta. Le vittime liberate sono addirittura costrette a
“Ma quanto è difficile essere umani?” Eccoci ancora una volta a quella domanda che Francesco Stoppa e Lorella Zanardo ci ricordano fare da sfondo alla nostra esistenza. Francesco Stoppa, analista e autore Pordenonese, e Lorella Zanardo, scrittrice e attivista impegnata nella lotta per i diritti delle donne, discutono con il loro pubblico su quanto sia difficile divenire esseri umani e diverso essere donne ed essere uomini, su quanto sia importante
La libertà è l’opportunità che tutti sognano; l’opportunità che l’organizzazione -non governativa- Oxfam cerca di offrire a tutti coloro, in particolare donne, che non hanno possibilità di raggiungerla. Oggi, 20 Maggio 2017, nell’Arena Bookstock del Salone Internazionale del Libro, Elisa Bacciotti, direttrice di Oxfam Italia, ha illustrato l’obbiettivo dell’associazione: salvare vite umane ma anche e soprattutto migliorarle, con progetti di sviluppo e sostegno, cercando di cambiare “le regole del gioco”,
Oggi, 19 maggio 2017, la Sala Blu del Salone Internazionale del Libro di Torino, ha accolto la scrittrice Luciana Capretti e la giornalista e docente di origine italo-iraniana Farian Sabahi, per presentare il loro nuovo libro “La jihad delle donne”, in cui vengono descritte un gruppo di donne che combattono per la parità di genere nell’Islam. Le due scrittrici sono state affiancate dall’attrice Monica Guerritore e dal giornalista Umberto La