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Leggi il resoconto della scrittrice adottata Evelina Santangelo e di Maria Conti, la professoressa referente del progetto Incontrare i detenuti della Quinta sezione dell’Ucciardone e discutere con loro del mio romanzo è stato un po’ come passare ai raggi x Da un altro mondo riguardo ad alcuni aspetti cruciali. Dopo il primo incontro in cui ho fatto una sorta di «mappatura» del romanzo, cercando di delineare le storie e il
1. Marco e il cruciverba Quando entro in un carcere qualunque, più o meno malandato, più o meno moderno, penso a quello che mi disse un detenuto, Marco, qualche anno fa. Era appena passata l’estate. Faceva un po’ meno caldo e nelle celle si cominciava a respirare meglio. Parlo di lui perché ho potuto registrarlo. Posso trascrivere le sue parole, che non sono diverse da quelle che ho sentito in
Nadia Terranova è stata adottata dalla Casa di Reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo, dall’Istituto di Istruzione Superiore Soleri Bertoni di Saluzzo e dall’Istituto d’IstruzioneSuperiore Arimondi Eula di Savigliano. Ringraziamo la professoressa Rossella Scotta, a cui va il merito, insieme a Anna Grazia Stammati, di essere riuscita con la sua passione, la sua competenza e la sua tenacia, ad allargare il nostro progetto alle scuole carcerarie di tutta Italia e di quasi tutto
Nadia Terranova adottata dall’Istituto di Istruzione superiore Soleri Bertoni di Saluzzo, dall’Istituto di Istruzione Superiore Arimondi Eula di Savigliano e dalla Casa di Reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo Entro in carcere fresca di ri-pensieri su un libro che, a suo tempo, ho molto amato: “Il corpo docile” di Rosella Postorino. Lì la prospettiva era tutta femminile, qui oggi è tutta maschile. Non so perché, ma qualsiasi cosa possa scrivere sull’esperienza
Perché vuoi stare qui se rimarremo senza lavoro, se non potremmo più parlare tedesco, se distruggeranno il paese? Perché qui ci sono nato, Trina. Ci sono nati mia madre e mio padre, ci sei nata tu, ci sono nati i miei figli. Se ce ne andremo, avranno vinto loro. Queste semplici parole riassumono il contenuto del libro Resto Qui, ambientato a Curon (Sudtirolo, Alto Adige) durante il ventennio fascista.
Casa di Reclusione di Maiano-Spoleto – Istituto di Istruzione Superiore “Sensi-Leonardi-Volta” Ascanio Celestini è una delle voci più note di teatro di narrazione in Italia. Per Einaudi ha pubblicato i libri Storie di uno scemo di guerra (2005), La pecora nera (2006), Io cammino in fila indiana (2011) e Pro Patria (2012). È fra gli autori di Scena padre (2013). Dal 2015 è in tournée con Laika e Pueblo, i
Casa reclusione “Pagliarelli” – CPIA 1, Palermo Evelina Santangelo è nata a Palermo. Presso Einaudi ha pubblicato nel 2000 la raccolta di racconti L’occhio cieco del mondo, i romanzi La lucertola color smeraldo (2003), Il giorno degli orsi volanti (2005), Senzaterra (2008), Cose da pazzi (2012) e Non va sempre così (2015). Con il racconto Presenze ha partecipato all’antologia L’agenda ritrovata. Sette racconti per Paolo Borsellino (Feltrinelli, 2017). Da un
Casa Circondariale di Saluzzo – Istituto di Istruzione “G. Soleri-A. Bertoni” di Savigliano e “Istituto Arimondi Eula” di Savigliano Nadia Terranova (Messina, 1978) vive a Roma. Per Einaudi Stile Libero ha scritto il romanzo Gli anni al contrario (2015). Ha scritto anche diversi libri per ragazzi, tra cui Bruno il bambino che imparò a volare (Orecchio Acerbo 2012) e Casca il mondo (Mondadori 2016). È tradotta in francese, spagnolo, polacco,