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Lunedì 12 Maggio, nella Scuola Holden, si è tenuto un incontro alle ore 16.00 con lo scrittore Andrés Beltrami, autore di “La cura”, per presentare il nuovo libro “Regione oscura“. Dopo una breve introduzione all’opera e al suo contenuto da parte del professor Emiliano Poddi, che ha messo a fuoco alcune sue particolarità e caratteristiche, la parola è passata allo scrittore che ha illustrato quale fosse l’obbiettivo del romanzo: trasmettere sensazioni.
Qualche giorno fa, mentre tornavo in macchina da una cena in Lunigiana, ho visto un cucciolo di cinghiale cha attraversava la strada. Ho accostato e subito dopo ne ho visto un altro, poi un altro ancora. A quel punto mi aspettavo che comparisse la madre e così è stato. Dopo la madre è stata la volta di altri tre o quattro cuccioli. Quando sembrava tutto finito, ecco che mi passa davanti una seconda famiglia, un’altra
«Tough is not enough.» Avevo pensato di iniziare così il secondo incontro con i ragazzi di Verzuolo. Volevo entrare in classe e sparare questa frase prima ancora di dire buongiorno. Poi non ho avuto il coraggio. Forse perché lo sguardo di Clint Eastwood, colui che la pronuncia all’inizio diMillion Dollar Baby, non mi è mai riuscito particolarmente bene. Sicché alla fine l’ho scritta alla lavagna: though is not enough. L’abbiamo tradotta – essere tosti non basta – e ci siamo visti i primi venti minuti del film, facendo spudoratamente il tifo per Maggie (Hilary Swank),
Oggi, all’Istituto di Istruzione Superiore di Stato “Umberto I” di Verzuolo – bel posto: una scuola in cima una collina, vigne tutto intorno –, abbiamo provato a riempire un vuoto. Com’è noto, il Giovane Holden si domanda spesso che fine facciano le anitre di Central Park quando d’inverno il laghetto in cui vivono diventa una lastra di ghiaccio. Dato che il tassista a cui lo chiede nel capitolo XIII proprio
Ultimissime novità dal progetto: anche se il parco scrittori da adottare era già ricchissimo per l’edizione 2014, abbiamo voluto offrirvi l’opportunità di adottare altri tre grandi torinesi, che sono anche dei grandi affezionati di Adotta uno scrittore: Mario Calabresi, Alessandro Perissinotto ed Emiliano Poddi. Non paghi dei torinesi avremo inoltre in squadra anche Alessandro Bergonzoni. Perissinotto sarà all’Ospedale Regina Margherita di Torino: un’adozione cui teniamo molto perchè è la prima volta
Il nostro Emiliano Poddi che quest’anno è stato adottato dalla Comunità il Chiodo di Cuneo e che sta realizzando anche un documentario per noi per il nostro progetto speciale dal Carcere, nell’intervista con Microfonando e con i giovani radioreporter del Liceo Alfieri racconta di sè stesso e del rapporto con la scrittura. Sotto il podcast da scaricare
Emiliano Poddi nasce a Brindisi nel 1975 e in quello stesso anno inizia a giocare a basket. Nel 2002 si trasferisce a Torino per frequentare la Scuola Holden, dove adesso insegna. Dal 2004 collabora con le compagnie teatrali “Accademia dei Folli” e “Meridiani Perduti”, che gli commissionano testi sui più svariati argomenti, dalle lotte della Resistenza all’invenzione del grissino. Sempre dal 2004 si occupa di radio come autore e regista
Non solo scuole in senso stretto adottano i nostri scrittori ma c’è anche una sezione speciale. Dal 2009 Adotta uno scrittore è entrato anche nelle carceri: il primo carcere ad adottare uno scrittore è stato il Ferrante Aporti di Torino. Non è cosa di tutti i giorni che le porte del carcere si aprano per fare entrare un perfetto sconosciuto nei suoi corridoi interni, negli uffici degli agenti e in quella stanza con le