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“La scrittura permette di maneggiare telescopi e microscopi. Scrivere un libro significa aprire una finestra su qualcosa di lontano o mettere ordine in quello che hai dentro“. Riferendosi a un periodo della sua adolescenza, Marco Magnone, proprio con queste parole, ha spiegato in modo particolare cosa significasse per lui la scrittura. Per Tommaso Percivale scrivere vuol dire raccontare una storia; la passione per la scrittura nasce per Fabio Geda da un
Il viaggio sia come possibilità che come pericolo e i rischi corsi dai minori migranti non accompagnati: questi sono stati i temi principali dell’incontro che si è svolto stamattina presso l’Arena Bookstock. Erano presenti quattro ospiti, e l’incontro era coordinato da Fabio Geda con le conclusioni di Piero Gastaldi. Due degli ospiti avevano vissuto tutto ciò sulla loro pelle: Alì Ehsani, autore di Stanotte guardiamo le stelle, dove racconta il suo
La quarta edizione dell’Ibby camp di Lampedusa è cominciata il 16 novembre e si concluderà il 22. Le prime tre erano state organizzate per sostenere l’apertura di una biblioteca per ragazzi sull’isola, progetto al quale IBBY Italia lavora dal 2012. Ora che la biblioteca esiste – anche se ancora dev’essere arredata e ristrutturata – l’iniziativa resta un’occasione per lavorare con i ragazzi dell’isola e per chiedere a gran voce che
Dalla diffusione della cultura nasce il buon cittadino. Questo è il presupposto dell’incontro “Scuola Maestra. La Buona Lettura!”, promosso dal Salone del Libro e da Torino Rete Libri e coordinato da Fabio Geda. Al centro della discussione, introdotta dalla lettera del sindaco Fassino, l’importanza delle biblioteche scolastiche e dell’educazione alla lettura per uscire dalla nostra crisi culturale. Sono intervenute scuole, dalle elementari alle superiori, presentando le loro iniziative in ambito
C’è un centro in ogni cosa. Le biblioteche scolastiche sono, o dovrebbero essere, il centro dell’educazione alle lettura – intesa anzitutto come educazione alla scelta della lettura. Non si educa alla lettura imponendo di leggere determinati libri così come non si educa all’amore combinando fidanzamenti alle spalle degli interessati. Perché mai, di fronte a un buffet che trabocca di cibo, dovremmo imporre a qualcuno che non ama mangiare di mangiare
La mamma Enaiatollah Akbari, il protagonista del romanzo “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda è un immenso personaggio del Bene. Questa donna, pur di salvare il proprio figlio dai pericoli a cui è esposto nel suo paese, l’Afghanistan, compie il più grande atto d’amore possibile, quello di abbandonarlo senza però dimenticare – prima di scomparire – di fargli le raccomandazioni che solo una mamma che tiene tantissimo
Fabio Geda è nato nel 1972 a Torino, dove vive. Ha pubblicato i romanzi Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani (Instar Libri 2007, Feltrinelli 2009), L’esatta sequenza dei gesti (Instar Libri 2008), Nel mare ci sono i coccodrilli (Dalai Editore 2010), L’estate alla fine del secolo (Dalai Editore 2011) e il monologo La bellezza nonostante (Transeuropa 2011)
Il caffè letterario ci ha accolti in un paradiso bianco latte costellato di pubblicità, in un tripudio di persone – una più strana dell’altra, ad essere sincere – a quanto pare molto interessate e visibilmente coinvolte nell’incontro. Poi è arrivato Enrico Brizzi. L’autore e il conduttore Fabio Geda hanno intrattenuto la platea con brani tratti dall’ultima opera di Brizzi, “La legge della giungla”, edito da Laterza, frapposti a momenti di
Nello stand dedicato alla Romania, paese ospite di quest’anno si è svolto l’incontro con Dan Lungu e Fabio Geda, scrittori contemporanei. Il loro colloquio verteva su argomenti di vario genere:dalla politica passata e presente al valore che lo scrittore assume nell’ottica contemporanea. Eccovi l’intervista, nella quale i due scrittori si sono confrontati, spiegando il loro punto di vista riguardo a queste tematiche. Nostalgia è stata la parola chiave sia dell’incontro