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Sfogliando il ricco programma di Internazionale 2017, incuriosite dagli eventi di “Intanto a Ferrara” abbiamo deciso di capire cosa fossero. Si tratta di extra-festival, una serie di mostre, rassegne, letture, presentazioni di libri, incontri o dibattiti totalmente indipendenti dal canonico festival che avrà luogo in questi tre giorni. Si nota così l’intenzione di tenere viva Ferrara con flussi culturali che ,se ben organizzati, potrebbero rivelarsi interessanti opportunità anche per studenti
Curiosità, attesa ed entusiasmo: queste le vibes che si percepiscono girando per le vie di Ferrara. Scambiando due chiacchere con i passanti, si ha la possibilità di capire come il festival sia accolto dalla cittadinanza. Tuttavia, tra le numerose dichiarazioni di entusiasmo e trepidazione, si registrano anche voci (unicamente di cittadini estensi) che si discostano dal coro e affermano il proprio disinteresse. Ciononostante, un ferrarese non può fare a meno di notare
E se il Regno Unito avesse bisogno dell’Europa? E se fosse l’Europa ad aver bisogno del Regno Unito? E se nessuno di noi avesse più bisogno dell’Europa? Queste sono le domande a cui si propone di rispondere la conferenza titolata Senza slancio, lasciandoci comunque alla fine abbastanza delusi. Gli esperti invitati a discutere, piuttosto che creare un dibattito effettivo si sono più che altro limitati a una sorta di autoreferenziale condivisione
Non ti riconosco, non mi riconosco. Marco Revelli presenta un libro singolare,un viaggio eretico alla ricerca dell’identità perduta di un Paese, l’Italia, e di una luce rivelatrice che illumini i suoi contorni sfocati. E’ un libro che deve far riflettere con la sua forza dello svelamento. Nucleo centrale il tema del viaggio; viaggio come rimedio terapeutico contro l’irriconoscibilità del proprio Paese e di sé, viaggio come misura della trasformazione sradicante
“L’uomo del futuro” non è un libro che racconta di fantascienza o di popolazioni provenienti dal 2100, ma di un uomo che nel passato si considerava lui stesso “più avanti di 50 anni rispetto alla chiesa del tempo”. Questo uomo era Don Lorenzo Milani, l’eroe di Barbiana. Lo scrittore Eraldo Affinati sceglie di raccontare proprio della sua vita, troncata precocemente dalla leucemia, perché di grande ispirazione, tanto da portarlo alla decisione
Luciano Canfora ha tenuto, nella giornata di Sabato 13 Maggio, la lectio magistralis sulla sua ultima pubblicazione: Tucidide; la menzogna, la colpa, l’esilio. L’evento trattato è la Guerra del Peloponneso, o, come Tucidide stesso la definisce, “la guerra degli Ateniesi, degli Spartani e dei loro alleati”. Il generale ateniese parla del conflitto in qualità di “guerra globale” e più cruenta di tutti i tempi. Queste parole ovviamente sono di un
La filosofia è noiosa ultimamente. Da questa prima constatazione il giornalista Corrado Augias fa partire il suo breve elogio introduttivo di Michel Serres e del suo modo di filosofare. Augias sostiene che mentre la filosofia “filosofa su se stessa”, il francese l’ha riportata a essere un ragionamento volto a interpretare la vita. E’ evidente nel suo metodo il tentativo di riproporre un sistema filosofico che richiami quello antico, quello dei
Siamo sempre connessi ad applicazioni che ci forniscono informazioni più o meno importanti nella vita di tutti i giorni, ma quanto tutto questo ha cambiato il nostro modo di selezionare ciò che ci interessa maggiormente? Probabilmente non ce ne rendiamo più conto, ma tutte le volte che entriamo in una piattaforma come per esempio Facebook, internet cattura tantissime informazioni su di noi, anche grazie all’uso di algoritmi. Per questo motivo, mentre
La grammatica dice che i nomi che finiscono in “o” al femminile prendono la “a”! Questa l’invettiva con cui la linguista Rachele Raus introduce l’incontro di Sabato 14 Maggio sulla parità di genere nel linguaggio. A partire da questa premessa, si riflette sul motivo per cui la parola “cuoca” non trasmette alcuna reazione di stupore, al contrario rimaniamo perplessi nel sentire termini quali “magistrata” o “avvocata”. Questa anomalia, che ci
Essere lo psicoterapeuta di uno psichiatra. E’ questa l’immagine iniziale del libro Una specie di felicità di Francesco Carofiglio. L’autore inizia a presentare la propria opera proprio da tale immagine, che sta alla base della vicenda, in cui viene a crearsi un rapporto strettamente privato, quello fra medico e paziente, i quali fino a poco prima erano rispettivamente allievo e professore. L’idea di scrivere il romanzo è scaturita da un episodio