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David Foster Wallace era uno scrittore che spiccava per l’uso poco convenzionale della sintassi e di forme colloquiali, a volte difficili da interpretare anche da parte dei suoi connazionali. Per un traduttore riuscire a trasmettere il concetto, mantenendo il ritmo e le risonanze della narrazione, sembra essere un’impresa difficilissima. Lo stesso Foster Wallace riteneva che un traduttore, in realtà, riuscisse solo a descrivere ciò che era realmente contenuto nei suoi libri. Le
La giornalista Silvia Truzzi ha moderato, nel pomeriggio, il dibattito svoltosi al centro dell’incontro “Grandi perché?”, cui hanno partecipato gli editori Giuseppe Laterza, Bruno Mari, Antonio Sellerio, la libraia Francesca Boragno e Michele Polo dall’Università Bocconi di Milano. La discussione si è svolta interamente intorno al tema della crisi che sta attraversando, negli ultimi anni, il settore dell’editoria libraria. Il primo a prendere la parola è stato Michele Polo, il
“Primo Levi è un poliedro da un numero sterminato di facce che non si smettono mai di scoprire” è così che Fabio Levi introduce questo personaggio che è ancora oggi una delle figure più studiate e apprezzate non solo nella letteratura, ma anche nella scienza. Proprio di questo si è parlato nella conferenza tenuta da Domenico Scarpa, consulente letterario-editoriale del Centro studi Primo Levi di Torino, e Francesco Cassata, professore
L’intervista a Chaimaa Fatihi fatta dal gruppo di lettura del Bookstock Village era parte di un ciclo d’incontri dedicato ai ragazzi delle superiori e finalizzato alla sensibilizzazione sua tema dell’integrazione tra culture diverse. Chaimaa ha subito chiarito una cosa: prima di poter iniziare ad aiutare gli altri e a scrivere il suo libro, “Non ci avrete mai”, ha dovuto rispondere ad una domanda molto importante: “Chi sono io?”. La risposta
Michela Murgia, vincitrice del premio Campiello nel 2010 con Accabadora, ha intervistato Luca Molinari sul suo libro Le Case Che Siamo. Acquistare una casa corrisponde da sempre al momento in cui si raggiunge l’equilibrio ricercato nella vita. La casa, infatti, oltre ad essere una delle basi della città moderna, non è solo uno sfondo della nostra vita, ma è anche un luogo intimo e protettivo in cui ci rifugiamo, come
La fedele bici, il vento in faccia, il rumore delle gomme sul selciato, l’ odore di libertà, il battito intenso del cuore…semplicemente questo si prova per le strade notturne dell’ affascinante Ferrara! Dopo una giornata intensa, ricca di sorprese, di obbiettivi da raggiungere, tutto pienamente ripagato dalla soddisfazione personale e dai sorrisi della gente, arriva la tanto attesa sera. Si ritrovano in piazza i favolosi nuovi amici e compagni di questa
Giunti al termine del Festival di Iternazionale 2015, svoltosi a Ferrara, quale location migliore del Teatro Comunale come luogo di Chiusura per questi tre giorni. Adriano Sofri e Zerocalcare hanno saputo rappresentare al meglio i due poli del pubblico del Festival: colto e allo stesso tempo giovane. Con i cuori a Kobane è il titolo dell’evento che ha messo in luce i pareri dei due non-giornalisti riguardo alla situazione del vicino
“Il compito del satirico è quello di puntare là dove fa male”. Così è iniziato l’incontro sul tema di politica estera al Teatro Comunale di Ferrara, durante il quale sono stati premiati i vignettisti vincitori del concorso “Una vignetta per l’Europa”; le vignette, riguardanti il tema dell’immigrazione e la crisi in Grecia sono stati esposti, durante i giorni del Festival, nel Chiostro di San Paolo. Il premio dal pubblico è
“Cosa si intende per foto-giornalismo?” E’ la domanda introduttiva alla conferenza che si è tenuta l’ultimo giorno del festival di Internazionale di Ferrara alla sala San Francesco. La pone Arianna Rinaldo, photo editor italiana, a Christian Caujolle, foto editore di nazionalità francese che da tutta la vita si occupa di foto-giornalismo. In risposta alla prima domanda, Caujolle afferma che, se ci limitiamo alla parola “foto-giornalismo”, si intende tutte le foto
“E’ un capitolo chiuso il nucleare?” Così introduce la conferenza sull’innovazione della ricerca militare Michele Fabbri. La sede dell’incontro con ospite il professore di fisica nucleare di Padova, Alessandro Pascolini, è il Polo Adelardi. Alla domanda di apertura, Pascolini risponde che sono sempre ingenti gli investimenti sull’armamento nucleare, in modo specifico sull’apparato missilistico con il Pakistan e la Corea del Nord che toccano livelli di spesa da parte dei rispettivi