Tag "Ferrara"
Sala piena e gente in piedi per la conferenza “Il silenzio uccide” tenuta da Jonathan Whittall, volontario di Medici Senza Frontiere, e Filippo Gaudenzi, caporedattore della cronaca del Tg 1, al Festival dell’Internazionale. Apre le danze Filippo puntando il dito sulla generale ignoranza e l’indifferenza degli italiani a proposito delle crisi nel mondo. Con un paio di battute iniziali riesce a catturare l’attenzione e la curiosità del pubblico e dice
“America Latina: come fare il giro del continente in 60 minuti” è esattamente ciò che sono riusciti a portare a termine Camilla Desideri e Alessandro Marchionna dell’Internazionale attraverso un viaggio che ha toccato paesi come il Venezuela, il Brasile, il Messico. L’illustrazione delle copertine più importanti degli eventi più significativi del paese, seguiti e documentati dall’Internazionale, hanno dato il via a un confronto tra il giornalismo della rivista e quello
Nella Sala dei Comuni alle ore 16 si è tenuta la conferenza sull’analisi umanitaria con la partecipazione dell’ospite Jonathan Whittall per Médecins Sans Frontières e il giornalista del Tg1 Filippo Gaudenzi, in cui viene affrontato il tema dell’informazione e di come essa viene trasmessa ai suoi destinatari. Jonathan racconta la sua esperienza personale per rendere nota l’importanza della parola, un mezzo fondamentale per denunciare i fatti che passano sotto silenzio.
Ieri si è tenuta al cinema Apollo una conferenza sulla finanzia durante i tempi di crisi. L’incontro era introdotto e moderato dalla giornalista Tonia Mastrobuoni, e gli ospiti erano Mariana Mazzucato, dell’University of Sussex, Mario Nava, della Commissione europea, Marc Roche, giornalista de Le monde, e Beda Romano, giornalista de Il sole 24 ore. Secondo le persone normali, o meglio secondo le persone che non sono specializzati in economia, l’attuale
Ieri presso il cinema Apollo si è tenuta una conferenza con il presidente del Senato Pietro Grasso il quale era intervistato da un giornalista del Die Tageszeitung, uno de The New York Times, uno del Financial times. Partendo da un pensiero diretto a coloro che hanno perso la vita nell’ultimo tentativo di sbarco a Lampedusa, l’ex magistrato ha dato inizio a un’analisi dei principali problemi italiani. I giornalisti erano curiosi
Nell’ultima giornata dell’Internazionale si è tenuto un incontro particolare, molto interattivo e coinvolgente per chiunque vi partecipasse. Nella Sala Musicale del Chiostro piccolo, infatti, le due esperte di sismologia, Ivana Cambi e Federica Manzoli, rispettivamente del Comune e dell’Università di Ferrara, hanno presentato il “Play Decide”: si tratta di un’attività ludica di importante finalità, oltre che formativa, per una raccolta dati. Queste informazioni vengono poi pubblicate sul sito www.playdecide.eu per un confronto con i
<<Grazie mille a tutti per la partecipazione e l’ascolto, arrivederci al prossimo incontro >>. Perchè iniziare un’articolo dalla fine? Per spiazzare, per non adagiarci sui comfort della scrittura. Per far ciò che Wu Ming 1 insieme al suo gruppo collettivo di scrittura si propone di fare: STUPIRE. E “stupore” sembra essere anche la parola d’ordine centrale nell’incontro di presentazione del libro scritto da Wu Ming 1 insieme al suo agente
Una sera qualunque, un’imbarcazione va verso Lampedusa, i passeggeri arrivano dalla costa atlantica dell’Africa. Jonathan è un uomo alla ricerca di una vita migliore, ha una moglie con lui sulla barca alla quale stringe le mani per dare coraggio. Nessuno parla di loro, nessuno li premia per il loro coraggio, ma possiamo premiare Lampedusa, suggerisce Fabrizio Gatti, giornalista dell’Espresso. Candidando Lampedusa al premio nobel per la pace si potrà attirare
Nella raffinata cornice del Teatro comunale di Ferrara si è svolto l’incontro introdotto e moderato da Vittorio Emanuele Parsi, politologo e professore dell’ Università Cattolica di Milano con tema la crisi e la guerra civile siriana. Gli ospiti non sono quelli indicati da programma, impossibilitati a tornare in Italia perché bloccati in Siria. Al posto di Robert Fisk, Haytham Manna e Christopher Stocker sono presenti Jonathan Whittal, Medici Senza Frontiere,
Facendo un’analisi dei paesi del Medio Oriente, dall’Egitto alla Siria, con gli esperti Olivier Roy, Farhad Khosrokhavar e Farouk Mardam-Bey circa le rivoluzioni e i cambiamenti che si stanno sviluppando attraverso le nuove generazioni, si avanza la teoria che a lungo termine si avranno significativi miglioramenti. Il regime islamico affermatosi, ad esempio, in Egitto risulterebbe contraddittorio in quanto, se da un lato vuole mantenere la tradizione obbligando le donne a