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Nel pomeriggio dell’8 dicembre, per il salone del libro “Vita Nova”, lo scrittore Giorgio Fontana ci parla di rapporti di sangue e rapporti che sono frutto di una scelta. Egli mette in luce, partendo dalla parola chiave “congiunto”, le dicotomie e gli intrecci tra i legami subiti, ovvero le relazioni ereditarie come la famiglia, e i legami elettivi, come quelli di amicizia, che invece scegliamo autonomamente. Mentre le relazioni
Lo sfondo storico-geografico delineato e descritto con tono suggestivo, i personaggi liberi di muoversi nel romanzo, che si crea e si modifica continuamente stabilendo solo alla fine del percorso la vera trama; il linguaggio come luce principale attorno alla quale far girare tutto il resto, mettendo al primo posto la poesia e la musicalità del racconto. Sono questi alcuni degli snodi fondamentali della produzione narrativa di Colum McCann, scrittore di origine
La vita che aspetta Era il 26 gennaio del 2012, una data da lungo tempo attesa da Sam. Negli ultimi dieci anni aveva contato reiteratamente i giorni che lo avevano separato da quella data. A tal proposito teneva un calendario sul tavolo sul quale contrassegnava i giorni che passavano. A volte passavano veloci e a volte lenti, come nei weekend durante i quali era stato difficile trovare qualcosa da fare
Scrivo queste righe di ritorno dal mio secondo incontro con alcune donne ristrette al Carcere delle Vallette di Torino. Sono in treno e il cielo mi viene addosso screziato, un po’ biancastro e un po’ grigio tortora. Chi entra in un carcere per una serie di incontri letterari può incorrere in due rischi di carattere opposto: l’uso delle “lenti rosa” — per cui è tutto bellissimo e commovente e risolutivo,
Casa di Reclusione Lorusso Cotugno Torino – CPIA1 Giorgio Fontana è nato nel 1981. Ha pubblicato i romanzi Buoni propositi per l’anno nuovo (Mondadori 2007) e Novalis (Marsilio 2008), il reportage narrativo Babele 56 (Terre di Mezzo 2008) e il saggio La velocità del buio (Zona 2011). Vive e lavora a Milano. Con Sellerio ha pubblicato Per legge superiore (2011) e Morte di un uomo felice (Premio Campiello 2014) e
Il 57% degli italiani non legge nemmeno un libro all’anno, gran parte dei ragazzi arrivati alla maggiore età non hanno mai letto un libro, visitato una mostra o visto un film al cinema, la maggioranza delle persone in Italia ha meno di cinquanta libri in casa. In un contesto di questo tipo, qual è lo scopo di un inserto settimanale come Tuttolibri che si preoccupa di portare la critica e la
In occasione dei 10 anni di collaborazione con il Salone del libro, viene presentata nello spazio Stock l’edizione speciale di Topolino:”Non vi libererete mai dei libri…e dei fumetti!”. In questo incontro, guidato dallo scrittore Fabio Geda, i tre fumettisti Tito Faraci, Giorgio Fontana e Bruno Sarda, discutono sull’importanza della lettura e dei fumetti. semplicemente un modo di distrarsi. Ma oggi i tempi sono cambiati e il fumetto prende una forma nuova e
Terrorismo e interiorità sono i temi trattati dallo scrittore Giorgio Fontana nel suo ultimo libro “Morte di un uomo felice”, vincitore del premio Campiello 2014. La vicenda, che apparentemente può sembrare solo storiografica, è in realtà un’ abile combinazione di fatti accaduti durante gli anni di Piombo in Italia che delineano diversi profili umani. Siamo a Milano, durante il 1981, e lo scrittorie ci presenta la figura di Giacomo Conlaghi, così ricca
Durante la conferenza stampa di martedì 14 aprile, tenutasi alla Casa del Quartiere in via Morgari sono stati presentati i prossimi appuntamenti del 28esimo Salone Internazionale del Libro di Torino. Tra le novità di quest’anno sicuramente va menzionato Crossover, il nuovo progetto targato Bookstock Village, che renderà possibile l’incontro tra letteratura e fumetto: sia ragazzi che adulti, neofiti ed esperti conoscitori del genere, saranno coinvolti nei più diversi laboratori tenuti da affermati scrittori
Non sono un tipo che imbelletta la realtà, quindi dirò le cose come sono andate all’Alberghiero E. Zegna di Cavaglià, nei miei tre incontri con una trentina di alunni di quinta superiore. Durante i primi due episodi, credo avessimo bisogno di conoscerci a vicenda. Gran parte dei ragazzi era parecchio casinista, una più piccola del tutto disinteressata, e una buona fetta che ha partecipato attivamente alla discussione. Ho alzato la