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Web: vantaggio o trappola?

Nel secondo giorno del Salone del Libro, alle ore 10:30 in Spazio Duecento, è stato presentato il libro “I linguaggi della contemporaneità. Una didattica digitale per la storia”, frutto della collaborazione di numerosi autori, che come  motori diversi hanno scritto capitoli e condiviso opinioni. Gli esperti si sono concentrati principalmente su come la fitta rete del web offra svariate ed enormi opportunità conoscitive, ma allo stesso tempo in essa sono

La storia d’Italia in venticinque foto

Venticinque. Venticinque sono le foto presentate delle cento utilizzate per ripercorrere un lungo pezzo della storia d’Italia dal 1980 ad oggi. Dopo una breve presentazione dello scrittore Paolo di Paolo, lo storico Giovanni De Luna ha voluto raccontare la storia del nostro paese attraverso un racconto suggestionato dalle fotografie. Per questo progetto sono state infatti isolate 100 tessere fotografiche, di cui venticinque sono state oggi mostrate al Salone del Libro.

La Resistenza perfetta

Oggi nel Salone del Libro si è parlato di Resistenza. Giovanni De Luna ha presentato il suo nuovo libro “La Resistenza perfetta”. Lo scrittore si è proposto di narrare quegli anni tra il 1943 e il 1945 nei quali si è fatta l’Italia, descrivendo un microcosmo famigliare piemontese. Le vicende si articolano tra il personaggio della figlia minore Leletta e quello di un comunista con cui stringe amicizia. Le due

Lo spirito della Grande Guerra

Una guerra all’insegna dell’eccesso quella che inaugura il diciannovesimo secolo, e che rompe in maniera netta e definitiva con la “Belle Epoque”, come il maestoso transatlantico del Titanic si incaglia nell’iceberg. La Prima Guerra Mondiale, infatti, si configura come il primo conflitto di massa dell’umanità, avendo registrato 9 milioni di morti e circa 30 milioni di feriti, che vede affermarsi per la prima volta in assoluto nuovi mezzi di comunicazione

Una politica senza religione

Nel 2011, in occasione dei 150 anni dell’Unitá d’Italia, il professor Giovanni De Luna trovò lo spunto per un nuovo libro: “Una politica senza religione”. Un suo alunno gli chiese “Cosa ci guadagniamo noi ad essere italiani?” Effettivamente ormai il concetto di appartenenza all’Italia, la cittadinanza, è quasi unicamente legato all’economia. Sono venuti a mancare, negli ultimi vent’anni, i valori e i simboli caratteristici della religione civile. Ed ecco l’argomento