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Il titolo dice tutto; la metafora della quale lo scrittore Kader Abdolah si è avvalso è il volo di un pappagallo, per lui simbolo del fenomeno dell’immigrazione, e, insieme al corvo emblema della tradizione della letteratura persiana. Nato in Iran, costretto dapprima ad emigrare in Turchia e in seguito a cercare rifugio nell’Olanda di vent’anni fa. In questo libro riporta l’immigrazione in ogni suo valore, dandoci per la prima volta una possibilità di scelta della nostra relazione con gli esuli. Potete anche odiarli,
Volontà e responsabilità: sono queste le due parole che caratterizzano le ragazze e i ragazzi di Lampedusa arrivati oggi al Bookstock. I 15 ragazzi presenti all’incontro hanno raccontato le difficoltà organizzative della loro impresa: nella loro città, infatti, fino a quattro anni fa, non esisteva una biblioteca e ancora oggi non esiste una libreria. Grazie ad IBBY, oggi Lampedusa possiede un progetto bibliotecario che accoglie gli oltre mille ragazzi dell’isola e, in
Oggi pomeriggio all’incontro delle 15:00 al Caffè Letterario, il pubblico ha potuto incontrare il grande autore Antonio Pennacchi. Il dibattito è iniziato con la presentazione dell’ultimo libro “Canale Mussolini parte seconda”: la continuazione del primo grande successo dell’autore romano. Alcuni dei temi trattati sono stati la lingua e l’immigrazione. Pennacchi afferma che parte del libro è scritta in dialetto veneto-ferrarese, parlato dai coloni veneti immigrati nell’Agro Pontino; attraverso l’uso del
Fresco vincitore del premio letterario “La Giara”, Alessandro Musto presenta agli studenti del Liceo Classico “Cavour” il suo libro “Via Artom”; un testo in cui immigrazione, periferie e ideali della Resistenza vanno a costituire, in poco più di 300 pagine, un sinolo di attualità, quotidianità e storia. Siamo in presenza di una narrazione interamente giocata sul parallelismo tra passato e presente, tra i quali l’autore si districa con grande maestria.
“E ho pensato: questo non è il mio Paese. Mi trattavano come se non fossi eritreo”. Queste sono le parole di Ziggy, il protagonista del libro di Erminia Dell’Oro Il mare davanti, edito da Piemme. Presente all’incontro insieme all’autrice, ha raccontato la storia che ha vissuto fin da bambino, quando nacque in mezzo a una guerra feroce e spietata che in tanti subiscono ancora oggi. Quelli che noi definiamo immigrati sono spesso male accolti, sono
Cosa resta di un albero senza foglie e radici? Un albero che per giunta viene temuto e ignorato da tutti? Un triste tronco, vuoto e spoglio, come quello presente oggi sul pavimento del Laboratorio autori, prima dell’incontro con Chiara Lorenzoni, autrice del libro “Amali e l’Albero” (EDT Giralangolo), una splendida storia per bambini, illustrata da Paolo Domeniconi, la cui protagonista è proprio una bambina, Amali. Lei è “diversa”, non solo perché
“Il compito del satirico è quello di puntare là dove fa male”. Così è iniziato l’incontro sul tema di politica estera al Teatro Comunale di Ferrara, durante il quale sono stati premiati i vignettisti vincitori del concorso “Una vignetta per l’Europa”; le vignette, riguardanti il tema dell’immigrazione e la crisi in Grecia sono stati esposti, durante i giorni del Festival, nel Chiostro di San Paolo. Il premio dal pubblico è
Ospitalità: così è intitolato il nuovo libro del professor Placido Sgroi. L’immigrazione è un problema sulla bocca di tutti, ma non si tratta più di un fenomeno marginale, coinvolge tutto il Mediterraneo, e non si tratta più di immigrati, ma di veri e propri profughi. Alla presentazione del saggio erano presenti anche il poliedrico Goffredo Fofi, suor Giuliana Galli, fondatrice di un ONLUS che si occupa della salute psichica degli
Il primo incontro del gruppo “stormo-pelle” è in Via Verdi. I ragazzi hanno iniziato a tirare fuori idee, confrontandosi, sulla parola stormo. Stormi che vanno e che vengono Uno dei temi più interessanti è stato quello dell’immigrazione all’interno dell’Europa. Yannick, il tutor, ha rotto il ghiaccio iniziando a parlare. “ L’immigrazione e l’emigrazione all’interno dell’Europa, e più in particolare dell’Italia, negli ultimi anni ha subito una profonda trasformazione. Penso che
Si può raccontare la difficile vita di un immigrato attraverso dei fumetti? Questo è il progetto che portano a termine i due fumettisti francesi Hervé Barulea, in arte Baru , e Laurent Maffre. Il primo è figlio di un italiano emigrato in Francia, il secondo ha vissuto svariati esperienze legate all’ immigrazione. Hervé ironizza sulla sua vicenda familiare dicendo che nel passato erano gli Italiani ad emigrare, come suo padre, ma in