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Sala piena e gente in piedi per la conferenza “Il silenzio uccide” tenuta da Jonathan Whittall, volontario di Medici Senza Frontiere, e Filippo Gaudenzi, caporedattore della cronaca del Tg 1, al Festival dell’Internazionale. Apre le danze Filippo puntando il dito sulla generale ignoranza e l’indifferenza degli italiani a proposito delle crisi nel mondo. Con un paio di battute iniziali riesce a catturare l’attenzione e la curiosità del pubblico e dice
“America Latina: come fare il giro del continente in 60 minuti” è esattamente ciò che sono riusciti a portare a termine Camilla Desideri e Alessandro Marchionna dell’Internazionale attraverso un viaggio che ha toccato paesi come il Venezuela, il Brasile, il Messico. L’illustrazione delle copertine più importanti degli eventi più significativi del paese, seguiti e documentati dall’Internazionale, hanno dato il via a un confronto tra il giornalismo della rivista e quello
Le Monde e Pro Publica. Due personalità forti del giornalismo d’inchiesta che si sono confrontate oggi al Teatro Comunale su varie tematiche del giornalismo investigativo. Subito si è dibattuto sui vari vantaggi della divulgazione cartacea e sulla comodità di internet: se da un lato i giornali stampati assicurano il guadagno alle testate, il web permette uno scambio di informazioni tra giornalisti e pubblico. Ma come scegliere quale inchiesta ha la
Nella Sala dei Comuni alle ore 16 si è tenuta la conferenza sull’analisi umanitaria con la partecipazione dell’ospite Jonathan Whittall per Médecins Sans Frontières e il giornalista del Tg1 Filippo Gaudenzi, in cui viene affrontato il tema dell’informazione e di come essa viene trasmessa ai suoi destinatari. Jonathan racconta la sua esperienza personale per rendere nota l’importanza della parola, un mezzo fondamentale per denunciare i fatti che passano sotto silenzio.
Alla sala Alfonso Primo il vicedirettore di “Internzionale” Jacopo Zanchini ha spiegto a colleghi e lettori come funziona il settore del giornalismo in Italia e nel mondo mettendo a confronto gli stili di approccio al pubblico. La prima differenza che emerge semplicemente guardando la prima pagina delle maggiorni testate è l’impostazione della impaginazione, che nei quotidiani italiani è più inscatolata e con più artioli, mentre in quelli esteri come il
Facendo un’analisi dei paesi del Medio Oriente, dall’Egitto alla Siria, con gli esperti Olivier Roy, Farhad Khosrokhavar e Farouk Mardam-Bey circa le rivoluzioni e i cambiamenti che si stanno sviluppando attraverso le nuove generazioni, si avanza la teoria che a lungo termine si avranno significativi miglioramenti. Il regime islamico affermatosi, ad esempio, in Egitto risulterebbe contraddittorio in quanto, se da un lato vuole mantenere la tradizione obbligando le donne a
Gli Italiani hanno sempre ritenuto importante il giudizio straniero a riguardo della politica, sarà forse per la situazione critica in cui si trovano? Dal 1993 la voce “Visti dagli altri” della rivista Internazionale ricerca articoli della stampa di paesi quali Inghilterra, Spagna e Francia per raccogliere i giudizi che i corrispondenti nella nostra penisola captano. Carlo Ciurlo, redattore della rubrica in questione, ha sottolineato l’attenzione sull’epidemia berlusconiana piuttosto che sul
“Tre eroine dell’attualità”, così ha definito le protagoniste del suo libro “Se questa è una donna” l’autore e giornalista Luca Attanasio. Tre donne, appartenenti a culture millenarie, ma di diverse origini – dall’Etiopia, all’Eritrea, all’Iraq – che sono accomunate da un unico passato di tortura e violenza. Sono il cuore pulsante di questo romanzo geo-politco, una piccola Odissea che mostra quanto ancora tutt’oggi l’uomo sappia dimostrarsi più simile ad una belva
La pioggia copre Ferrara e il festival di Internazionale, da ormai due giorni. Le interminabili code del pubblico, che si accalca fuori dal Teatro Comunale o dal Cinema Apollo, mettono a dura prova i volontari, sempre più impegnati nella speranza di offrire agli spettatori un ottimo servizio. Il terzo giorno di festival si apre con la consueta rassegna stampa internazionale. A causa del clima, gli eventi all’aperto sono stati trasferiti
Le parole di Janice Pariat si sono rivelate emozionanti, durante l’incontro tenutosi oggi presso il circolo Zuni. La poetessa ha risposto con entusiasmo alle domande di Francesca Spinelli, editor di Internazionale, e ha recitato tre poesie della sua raccolta. Janice è inoltre scrittrice di racconti, ma solo negli ultimi tre anni ha scoperto il piacere della poesia: secondo la scrittrice, una passione innata, che tutti possono utilizzare per esprimere la