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Salve Giovanni, mi fa molto piacere leggere il tuo libro e ti ringrazio delle copie che avete lasciato a noi ragazzi. Sono rimasto molto colpito dalle parole che hai usato scrivendo di noi. Durante l’incontro ti ho già raccontato qualcosa di me, ora ti dico qualcosa di più. Mi chiamo Luca, ho diciannove anni e prima di entrare qui non avrei mai pensato che questo giorno sarebbe arrivato. Mi dispiace
“Il 26 e 27 Marzo tutti i ragazzi del Ferrante hanno avuto il piacere di incontrare Giovanni Dozzini, l’autore del libro ” ci scrive la professoressa Anna Maria De Sanctis nel mandarci i commenti dei ragazzi dell’Istituto penale per minorenni Ferrante Aporti che hanno adottato lo scrittore. E noi volentieri li pubblichiamo. Inizialmente eravamo molto scettici dato che nessuno di noi conosceva questo scrittore e i suoi libri. Quando ci fu
Prendi un kossovaro, un italiano, due rom e cinque magrebini… Non è una barzelletta, è una classe del carcere minorile di Torino. “Adotta uno scrittore” si chiama il progetto. E tu cosa gli racconti? Qual è la chiave con cui uno nato dalla parte fortunata del Mediterraneo e della società, può parlare a chi è nato dalla parte sbagliata? Qual è la cosa che vale per tutti, che non ti
Pubblichiamo allegata a questo articolo come Pdf che potete scaricare la rassegna stampa della conferenza stampa che si è tenuta martedì 1o maggio 2017 da Freedhome House. La conferenza è stata organizzata grazie all’impegno della garante Monica Cristina Gallo, garante dei diritti dei detenuti del Comune di Torino a partire dagli incontri organizzati in carcere per Adotta uno scrittore . Quest’anno i ragazzi dell’Istituto Minorile Ferrante Aporti hanno “adottato” lo
Non posso che ammirare Mario Tagliani e gli altri maestri e maestre, le operatrici e operatori, che svolgono il loro lavoro, con una dedizione che ha qualcosa di santo, dentro al carcere Ferrante Aporti. Non è facile relazionarsi con ragazzi difficile che, per un motivo o per l’altro, sono finiti in quel posto. La carcerazione di un minorenne, mi è stato spiegato, è l’ultima spiaggia per un giudice. Una scelta
Shady Hamadi è stato adottato dall’Istituto Penale per i Minorenni “Ferrante Aporti” di Torino: “Credo che il tema del confine, quello che verrà trattano nel Salone del Libro di quest’anno sia molto importante perchè anche il carcere è un confine tra diverse persone e diversi ragazzi. Io in qesta esperienza di Adotta uno scrittore in carcere ho conoscituro molti ragazzi che hanno bisogno di confrontarsi e di superare diverse barriere